
(AGENPARL) – mar 06 dicembre 2022 Facciamo una premessa: noi di Fratelli d’Italia amiamo il dibattito politico, amiamo la discussione.
E, lo possiamo anche confessare, amiamo la bagarre politica. In virtù di ciò ci accostiamo sempre con estremo entusiasmo alla lettura di articoli o comunicati che gli altri gruppi politici promulgano o commissionano, nella speranza di instaurarne un sano confronto.
Purtroppo ciò vale per tutti tranne per il Pd, che con la sua ultima uscita dimostra ancora una volta – come se non fossero bastati i recenti risultati elettorali a certificarlo – di vivere su altro pianeta. Per lo meno sembra che su un altro piante vivano gli esponenti del Pd civitonico: leggere i loro comunicati sarebbe perfino spassoso se non fosse in realtà tragico, dal momento che parliamo, in molti casi,di amministratori navigati.
Nei giorni scorsi il Consiglio provinciale, con una maggioranza composta quasi esclusivamente da consiglieri del Pd, ha votato in tema di dimensionamento scolastico a favore per l’accorpamento della sede distaccata di Nepi dell’istituto “Midossi” di Civita Castellana al liceo “Meucci” di Ronciglione, svendendo così di fatto il nostro istituto ad altra latitudine per compiacere le brame dei compagni di partito di altri comuni. Una mera spartizione a vantaggio di territori governati dal Pd e a discapito di quelli che al Pd non sono allineati. Contro tale scelta si è scagliato il gruppo provinciale di Fratelli d’Italia, composto da Antonio Porri e dal sindaco di Civita Castellana Luca Giampieri, che hanno presentato anche un emendamento per evitare lo scippo del “Midossi” voluto dal Pd. In linea, peraltro, con i consigli di istituto sia del “Midossi” che del “Meucci” e col parere contrario all’accorpamento anche del dall’organo di rappresentanza sindacale del personale scolastico.
Il dimensionamento scolastico che penalizza Civita Castellana, vale la pena ricordarlo, è stato approvato in consiglio provinciale da un gruppo di consiglieri per lo più del PD, non da presidenti o capi di gabinetto. Almeno gli amici dem imparino a prendersi le responsabilità delle proprie scelte di fronte ai cittadini – quei cittadini che con estrema evidenza non sono in grado di ascoltare -, in una pausa e l’altra della loro spasmodica ricerca glottologico-progressista sul se sia meglio usare il termine “presidente” o “presidentA”, quando riferito a una donna.
L’accusa, poi, tanto patetica quanto strumentale, al sindaco civitonico Luca Giampieri lascia basiti. Il primo cittadino e il collega Porri hanno utilizzato ogni strumento a disposizione dei consiglieri provinciale di opposizione per opporsi a una decisione che certamente avrà ripercussioni negative sul nostro territorio. Ripercussioni di cui i rappresentanti del Pd in consiglio provinciale si sono altamente infischiati, rispondendo come sempre ai diktat sovietici del partito più che alle reali esigenze di studenti e famiglie.
In riferimento, infine, a inaugurazioni di fantomatiche sedi di partito da parte del sindaco Giampieri, probabilmente gli amici del Pd civitonico hanno fatto confusione con la recente cerimonia di intitolazione del parco adiacente al PalaSmargiassi all’illustre concittadino pugile Sergio Caprari.
Un’iniziativa degna di nota non certo derubricabile a “selfie”, sebbene non ci sia nulla di male anche nel documentare via social i traguardi raggiunti quando ben si amministra. Perché le inaugurazioni e le celebrazioni si fanno a buon diritto quando si ha qualcosa da dire e da presentare, a dimostrazione del lavoro svolto al servizio della comunità. Quando invece non si fa niente o, peggio ancora si fanno i danni ai propri concittadini come nel caso del Pd in consiglio provinciale, almeno si dovrebbe avere il buongusto di stare zitti.
FDI Civita Castellana