
(AGENPARL) – lun 28 novembre 2022 CITTÀ DI MARTINA FRANCA – SETTORE CULTURA
TEATRO PUBBLICO PUGLIESE
Stagione teatrale 2022/23
MARTINA FRANCA
TEATRO VERDI
Piccolo Teatro Comunale Valerio Cappelli
16 dicembre 2022– TEATRO VERDI
Enfiteatro/ Il ParioliTeatroRoy Paci, Matthias Martelli
FRED!
scritto da Matthias Martelli
musica dal vivo eseguita da Roberto De Nittis – tastiera, Paolo Vicari – batteria, Gianmarco Straniero – contrabasso, Didier Yon trombone
scenografa Laura Benzi
costumista Roberta Spegne
aiuto regia Davide Allena
light designer Pierre Courchesneregia ARTURO BRACHETTI
La storia di un artista eccezionale e acclamato, che ha segnato la storia culturale e musicale del nostro Paese. Chi era Fred Buscaglione? Un uomo irrequieto e geniale, un artista ironico e provocatorio, che ha cambiato la storia della canzone italiana e ha inciso profondamente, con il suo stile indimenticabile, sul costume e sulla società italiana. Cos’ha ancora da dirci Fred? Attraverso il teatro di Matthias Martelli, che mischia gestualità, mimica e parola, con la musica dal vivo di Roy Paci e le invenzioni registiche di Arturo Brachetti, lo spettacolo accompagna lo spettatore attraverso la vita e le canzoni di un genio assoluto. Una miscela di note, parole e immagini che faranno scoprire un altro Fred, potente e fragile, simbolo della sua epoca e nel contempo capace di parlare al futuro.
8 gennaio 2023– TEATRO VALERIO CAPPELLI
UNO&TrioAntonella Carone, Tony Marzolla, Loris LeociALLA MODA DEL VARIETÀdi e con Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leociarrangiamenti musicali Loris Leocivocal coach Isabella Minafracostumi Rosa Lorussosupervisione artistica e luci MARINELLA ANACLERIO
Come dimenticare la verve di Petrolini, lo swing fresco del Trio Lescano, i tic di Walter Chiari o le macchiette di Nino Taranto? Tre attori conducono un viaggio nel secolo scorso, nell’universo luccicante e spensierato del Varietà, dagli esordi che strizzavano l’occhio alla moda del Cafè Chantant fi no alle popolari trasmissioni televisive. Tra una mossa della Sciantosa e una rima del Gagà, questo “carosello” del Varietà è anche un tributo all’Amore, lungo una gamma che va dalla delicatezza di vecchie canzoni suonate e cantate dal vivo all’irriverenza di sketch esilaranti. Gli attori diventano di volta in volta abili trasformisti, versatili musicisti, duettisti, ballerini e finedicitori in un “amarcord” eccentrico fatto di poesia e risate d’altri tempi.
21 gennaio 2023 – TEATRO VERDI
Sirio
Andrea Perroni
LA FINE DEL MONDO
Diversi studi sostengono che il cervello continui a funzionare per i successivi 15 minuti anche se il cuore si è fermato e ha smesso di battere. L’umanità sta vivendo questi ultimi 15 minuti e non se n’è ancora accorta. Siamo figli della paura, schiavi della tecnologia. Vorremmo salvare il pianeta ma in fondo non ce ne frega niente. Rimpiangiamo gli anni 90 ma stiamo meglio adesso. Ci piace parlare di fuga di cervelli ma difendiamo la pizza e suggestivi panorami della nostra bella Italia. Cosa sopravviverà a tutto questo? La risata è ancora una certezza, unica speranza per esorcizzare il futuro. La fine del mondo è in corso. La fine del mondo è il nuovo spettacolo di Andrea Perroni.
11 febbraio 2023– TEATRO VALERIO CAPPELLI
ALT Academy
Antonio Grosso
UNA COMPAGNIA DI PAZZI
scritto da Antonio Grosso
con Antonio Grosso, Antonello Pascale, Francesco Nannarelli, Gioele Rotini, Gaspare Di Stefano
e con Natale Russo
scene e costumi Alessandra De Angelis
Light Designer Luigi Ascione
regia ANTONIO GROSSO
1944 fine seconda guerra mondiale, due infermieri gestiscono un manicomio con soli 3 pazzi, alle pendici di un paesino ai confini con l’Emilia Romagna. La guerra si svolge nelle vicinanze, ma in questo manicomio nulla succede e queste cinque persone vivono la loro vita, come se intorno non fosse successo nulla. Gli infermieri non si comportano da infermieri, ma con il loro pazienti c’è una confidenza come se convivessero tutti sotto lo stesso tetto. È un manicomio quasi dismesso, dove sono rimasti soltanto Umberto un cantante rinchiuso dal regime fascista perché troppo vicino ad ambienti comunisti, Natalino un uomo di 60 anni non parla quasi mai, rinchiuso in manicomio perché omicida di un gerarca fascista, e Benni un ragazzo che vive da anni in ospedali e manicomi psichiatrici, abbandonato sin dalla nascita, logorroico e fissato con la pulizia.
22 febbraio 2023 – TEATRO VALERIO CAPPELLI
Nidodiragno/CMC
Fabio Troiano
IL DIO BAMBINO
testo e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
scene e costumi Lorenza Gioberti
disegno luci Aldo Mantovani
foto e video Likeabeeregia GIORGIO GALLIONE
con il contributo di Comune di Barletta/Teatro Curci
in collaborazione con Fondazione Giorgio Gaber e Teatro Pubblico Pugliese
Scritto nel 1993 da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, il monologo Il dio bambino prosegue e approfondisce il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni. Esempio emblematico del suo “teatro di evocazione”, Il dio bambino racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà agli autori l’occasione di indagare su l’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza. Un uomo a confronto con una donna, il migliore testimone per mettere in dubbio la sua consistenza, la sua presunta virilità. Nel dio bambino è la nascita di un figlio a far ritrovare al protagonista il senso del proprio agire, tra lampi di autoironia e umorismo. A trent’anni di distanza, Il dio bambino rimane un testo di incredibile forza e attualità, cinico ma commovente. Un teatro disturbante, nel suo stimolo a ripensare a noi stessi, ma di grandissima empatia. La regia di Giorgio Gallione, prezioso motore di una rinnovata vita scenica del teatro di Gaber, valorizza l’attualità e l’empatia di questo testo, trovando un perfetto connubio con l’interpretazione di Fabio Troiano, talentuoso e versatile attore di teatro, cinema e tv, abile nell’attraversare con analogo successo testi comici e intimisti, qui atteso a una funambolica prova d’attore.
3 marzo 2023– TEATRO VALERIO CAPPELLI
Associazione Culturale Le Quinte
L’AVARO
con Santacroce Gabriele, ArgeseFrancesco, Lenoci Gianni, Barletta Mino, Camarda Katia, Conserva Giuseppe, Carriero Marco, Casavola Angela
coreografie Francesca Sibilio
aiuto regia Francesca Sibilio, Pia Cofano
regia PASQUALE NESSA
A quattrocento anni dalla nascita di Molière, le vicende dell’avaro Arpagone parlano di attualità e debolezze umane, di un predatore e delle sue prede che ruotano e si scambiano di ruolo inseguendo i propri desideri e pensando di poterli comprare, inciampando, infine, nei propri sentimenti che mettono a nudo chiunque. L’onnipresente Avaro specula sui propri figli, tenta di comprare l’amore e quando tutto diventa vano resta a consolarsi da solo con la sua gabbia dorata.
13 marzo 2023 – TEATRO VERDI
Compagnia Moliere / La Contrada – Teatro Stabile di Trieste
Emilio Solfrizzi
IL MALATO IMMAGINARIO
di Moliere
con Lisa Galantini Antonella Piccolo, Sergio Basile Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Cecilia D’amico, Luca Massaro
e con Rosario Coppolino
costumi Santuzza Calì, scenografie Fabiana Di Marco, musiche Massimiliano Pace
adattamento e regia GUGLIELMO FERRO
in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman
Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”.
Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti. La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Moliere lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza. La comicità di cui è intriso il capolavoro di Moliere viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti.
20 marzo 2023– TEATRO VERDI
Enfiteatro / Il Parioli TeatroNancy Brilli, Chiara NoscheseMANOLAdi Margaret Mazzantiniregia LEO MUSCATO
Due sorelle gemelle in contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Anemone, sensuale e irriverente, che aderisce ad ogni dettaglio della vita con vigoroso entusiasmo, e il suo opposto Ortensia, uccello notturno, irsuta e rabbiosa creatura in cerca di una perenne rivincita. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Ed è come carburante che si incendia provocando fiamme teatrali ustionanti, sotto una grandinata di risate. In realtà la Manola del titolo, perennemente invocata dalle due sorelle, interlocutore mitico e invisibile, non è altro che la quarta parete teatrale sfondata dal fiume di parole che Anemone e Ortensia rivolgono alla loro squinternata coscienza attraverso un girotondo di specchi, evocazioni, malintesi, rivalse canzonatorie. Una maratona impudica e commovente, che svela l’intimità femminile in tutte le sue scaglie.
15 aprile 2023– TEATRO VALERIO CAPPELLI
Sirio
CANTIERI COMICI
Cantieri comici rappresenta un cantiere della comicità, della parola, della satira, per un intrattenimento sano e intelligente, al passo coi tempi. Lo spettacolo, che nasce dal “Festival del Cabaret”, prevede la performance dei comici emergenti, maggiormente apprezzati all’ultima edizione della manifestazione madre. Nella tappa martinese il pugliese Marco Colonna vestirà i panni del comico-conduttore ed avrà il compito di raccordare le varie forme di comicità che i suoi colleghi proporranno.
Sicura come da tradizione, la presenza del vincitore in carica del festival Federico Sanfrancesco.
20 aprile 2023 – TEATRO VERDI
Teatri di Bari
Paolo Sassanelli e Lucia Zotti
QUANTO BASTA
scenografia Marianna Sciveresluci Giovanni Vito Marasciuloscritto e diretto da ALESSANDRO PIVA
produzione Teatri di Bari, Seminal Film, Comune di Monopoli – Teatro Radar
Una giornata come tante per una coppia di anziani coniugi della piccola borghesia cittadina.La moglie si appresta a cucinare una teglia di parmigiana, il marito rientra in casa con una vecchia radio scovata vicino ai cassonetti. Lei fa i conti amari con i rimpianti, mentre lui, piu? pacato, vive nel suo piccolo mondo. Si conoscono a memoria e si rimbeccano continuamente per qualunque banalita?. E? la paura di perdersi che li tiene uniti e che, nel momento del pericolo, fa riemergere quell’amore infeltrito dagli anni, come un’abitudine. Tutto si svolge nella cucina dell’appartamento che condividono da sempre, e l’impianto scenografico invita a spiarli, come fossero i nostri vicini dei quali osservare le vite attraverso le finestre. Le loro vicende appartengono cosi? al quotidiano di ciascuno, vissuto in famiglia.
Un atto unico in cui Piva alterna toni comici e surreali a momenti di malinconica poesia, e offre il ritratto di due esseri umani in cui lo spettatore non potra? fare a meno di identificarsi. Grazie a un semplice, magnifico gioco teatrale, al limite tra il grottesco e il drammatico, affiorano basilari domande esistenziali che albergano nei cuori dell’umanita? intera.
7 maggio 2023 – TEATRO VALERIO CAPPELLI
Sirio
Antonello Costa
C’È COSTA PER TE
con Annalisa Costa e il corpo di ballo
Un paio di d’ore di risate e leggerezza, per farci “alleggerire”.
Questa è la ricetta che il poliedrico comico siciliano propone nel suo nuovo spettacolo “C’è Costa per Te”. Una sorta di omaggio a Maria de Filippi, indiscussa star della TV che con il suo format incentrato sul valore dei sentimenti, da anni fa sorridere i cuori; e cosa c’è di più sano di una risata come farmaco naturale per il proprio benessere psicofisico? Antonello Costa vuole sottolinearlo nel suo nuovo varietà, miscelando differenti linguaggi scenici e facendo reagire la tradizione dell’avanspettacolo con una comicità più “contemporanea”; uno show dal ritmo serrato ed incalzante dove l’Artista compone, arrangia, caratterizza, coinvolge, omaggia e dirige sketch, gag, parodie, macchiette, canzoni e balletti. Ad affiancarlo, in questo percorso di ricerca e sperimentazione, la sorella Annalisa, soubrette e coreografa, che da sempre lo accompagna con il suo corpo di ballo. Con “C’è Costa per Te”, l’Artista, fedele alla cifra che da sempre lo contraddistingue, propone senza mai eccedere, uno spettacolo armonico ed elegante, adatto a tutta la famiglia. D’altronde, come ci ricorda lo stesso Antonello: lo scherzo sempre, sono serio solo quando faccio ridere.

