
(AGENPARL) – gio 27 ottobre 2022 Il giornalista Sky Luca Marchetti è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni: “Non è usuale che una squadra in Champions segni 4 gol a partita, e peraltro sono andati a segno tutti gli attaccanti del Napoli. La cosa impressionante è che con chiunque giochi l’identità non cambia. Un anno fa dicevamo che gli azzurri erano Osimhen dipendenti, oggi abbiamo scoperto che non solo non sono tali, ma non lo sono nemmeno di Kvaratskhelia. La squadra ha capacità di gioco, intenzione di gioco, ha una predisposizione naturale per andare avanti su una strada che mi sembra ben disegnata, solida, matura. Il Napoli è una squadra matura perché cambiando gli interpreti la fisionomia e la filosifa rimangono le stesse. Spalletti ha il vantaggio di mettere dentro i giovani in situazioni di assoluto comfort, ma non sempre, Gaetano per esempio è entrato sullo 0-0 contro la Roma. Avere questa possibilità ti permette di rompere il ghiaccio e di sapere di avere dei giocatori che sono validi. Secondo me Simeone è più forte di quello che ricordavamo. Forse anche perché gioca in un contesto a lui più congeniale. Quest’anno ogni volta che gioca segna. Sembra essere predisposto a fare il titolare da 30 minuti – come dice Spalletti. Che poi quando ne gioca 60 o 90 fa comunque una bella figura. E poi uno dei segreti di questo Napoli è il sorriso che tutti i calciatori azzurri hanno sulle labbra, compreso Simeone. Con Osimehn e gli altri hai sempre un Napoli diverso perché ognuno ha le sue caratteristiche. L’aumento di valore del Napoli è innegabile con giocatori che si sono confermati ad altissimo livello. Bravissimo il Napoli a trovare calciatori come Kim, Oliveira, Kvara, lo stesso Simeone, Lobotka: non era scontato che si affermassero anche in Champions, Merito anche del lavoro di Spalletti”.
L’ex terzino del Napoli Giury Garics è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni:”Credo che anche nelle migliori previsioni non si sarebbe potuto immaginare un inizio del campionato così. Un Napoli che ha una convinzione e una “prepotenza” così nessuno se lo aspettava. Tranne, forse, quelli che hanno costruito la squadra. Speriamo che questo rendimento duri. Di Lorenzo ha avuto la sua consacrazione prima degli Europei e da quel momento non si è fermato più, nemmeno nel Napoli. Poi ha avuto ottimi allenatori e forse adesso ha il migliore che gli sta dando quella sicurezza in più anche in fase difensiva che qualche volta gli è mancata. Spalletti è un allenatore che mi è sempre piaciuto, si sta confermando tra i top, è convinto dei propri mezzi, sa cosa può insegnare e a chi, questo Napoli rispecchia quelle che sono le sue idee. Speriamo che questo memento duri, Spalletti sta riproponendo il gioco della sua vecchia Roma che incantava tutti e ora il Napoli incanta l’Italia e tutta l’Europa. Speriamo che questa squadra mantenga la continuità delle prestazioni. Di cosa mi occupo? Ora sto per completare un centro sportivo a Castelvolturno, Pinetamare per la precisione”
L’allenatore del primo scudetto Ottavio Bianchi è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: “Il vero segreto di questo Napoli è l’unione di intenti, questa grande coesione che noto tra società, giocatori, staff, stampa e pubblico, quest’ultimo determinante. Il Napoli gioca e si diverte e appare tranquillo, ha una qualità importante e in questo momento sul piano tecnico-tattico è praticamente perfetto. Con dodici vittoria ha superato il record di 11 con il sottoscritto in panchina? Neanche lo sapevo, mi fa piacere per il Napoli attuale, Spalletti sta facendo un grande lavoro, con i cinque cambi può anche vincere alla fine. Tutti quelli che giocano sono determinati, c’è una intercambiabilità notevole ed una organizzazione difensiva che è l’effetto di quella di centrocampo e del lavoro che parte dagli attaccanti: è il vero e assoluto gioco di squadra. C’è un entusiasmo sano, o almeno è quello che percepisco io, non mi pare che ci sia una euforia incontrollata anche in città. Per questo non credo che per ora la squadra soffrirà la pressione, piuttosto la vera incognita sarà la pausa per i Mondiali, anche se il Napoli avrà non troppi giocatori impegnati e soprattutto con Nazionali che non sembrano destinate a fare molta strada. Certo il ritorno dei nazionali sarà da valutare, quando vengono da altri climi è sempre un’incognita” .
L’ex azzurro Gennaro Iezzo è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: “Il segreto del Napoli è Spalletti, vero artefice di questa splendida squadra, l’ha forgiata, inserendo nel gruppo i nuovi, con un livello sempre alto di gioco per intensità, qualità, ritmo e aggressività. Il gruppo è l’altro segreto, l’unione e lo spirito, ha una mentalità pazzesca, gioca uguale che sia il Liverpool o lo Spezia. Kim mi sta sbalordendo, è un marcatore vecchio stampo ma ha pure ottimi piedi, fa gruppo ed è molto intelligente tatticamente. Il primo posto in Champions? Penso che sia più il Liverpool a dover temere gli azzurri e non viceversa, almeno in questo periodo. Rischio rilassamento contro il Sassuolo? Non credo che questo Napoli cadrà in questo errore: la gara è difficile, per la forza degli emiliani ed anche perchè tutti ora vogliono bloccare gli azzurri, ma questo i calciatori di Spalletti lo sanno”.
L’allenatore Andrea Mandorlini è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: “Sono molto felice per Simeone, è un ragazzo fantastico che merita ogni successo. E’ sempre stato molto generoso, e questo lo ha portato talvolta a sbagliare gol semplici in passato, al Napoli sta facendo benissimo. Spalletti sta facendo un grande lavoro, la squadra è forte, ha qualità ma lo era anche un anno fa: senza coppa d’Africa per me sarebbe arrivato in fondo. Il Napoli di oggi fa grande movimento in campo, una squadra bella da vedere, efficace, concreta e continua. Al di là della qualità dei calciatori si nota la disponibilità degli uomini, fondamentale per i successi. Conta sempre la squadra e i segnali in questo senso sono molto confortanti. Il Sassuolo? Partita difficile, i neroverdi hanno un’identità tattica precisa, hanno giovani interessanti, però lasciano anche giocare. Spalletti non consentirà cali di tensione e di intensità della squadra”