
(AGENPARL) – mer 26 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA
Lugo, 26 ottobre 2022
Unione: servizi sociali e welfare, finanziati dal Pnrr
cinque progetti che interessano la Bassa Romagna
Di questi, tre vedono l’Ucbr capofila e due saranno diretti da Ravenna e Faenza
Sono cinque i progetti sociali finanziati nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (Pnrr) che interessano l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
Di questi cinque progetti, tre saranno diretti dall’Unione stessa, mentre due vedranno la
partecipazione della Bassa Romagna e avranno come capofila Ravenna e Faenza.
Nel dettaglio, i tre progetti diretti dall’Unione riceveranno in tutto oltre un milione di
euro di finanziamenti.
Il primo progetto si chiama «Housing First», finanziato con 500mila euro, e ha
l’obiettivo di contrastare la marginalità adulta grave. Destinatari del progetto sono
persone senza dimora (Investimento 1.3), in situazione di disagio socio-abitativo
cronico, ma anche neo-maggiorenni che, al compimento della maggiore età, vivono
fuori dalla famiglia di origine perché ospitati in comunità per minori o in affido famigliare.
Non è una risposta all’emergenza abitativa, ma è un progetto che affianca alla
opportunità abitativa, percorsi di socializzazione e di inserimento lavorativo. Il
partecipante assume su di sé l’impegno a pagare la quota di affitto, utenze e
manutenzioni. L’eventuale sussidio economico ricevuto dai servizi è temporaneo, legato
al progredire del proprio progetto di vita, fino a completare il raggiungimento della totale
autonomia, anche economica.
«Progetto individualizzato – Abitazione – Lavoro» è invece indirizzato a finanziare
percorsi di autonomia per persone con disabilità (Investimento 1.2) con l’intento di
potenziare la rete degli alloggi per il «dopo di noi» e per la vita indipendente,
integrandoli con sostegni esterni (assistenza educativa e domiciliare) e adattandoli
secondo il principio della domotica, per portare significativi miglioramenti della qualità di
vita dei destinatari dell’intervento e dei loro familiari. L’appartamento si identifica quindi
anche come «palestra abitativa» per la sperimentazione alla vita in autonomia. Nello
sviluppo del progetto, che beneficerà di un contributo di 300mila euro, saranno
coinvolte attraverso percorsi partecipativi e di coprogettazione le associazioni dei
genitori dei disabili e soggetti del terzo settore.
Un terzo progetto sovradistrettuale vede l’Unione della Bassa Romagna come capofila
della cordata Lugo-Faenza-Ravenna nell’ambito del rafforzamento dei servizi sociali