
(AGENPARL) – sab 15 ottobre 2022 Ucraina, Camere penali internazionali: la nostra proposta per la pace
Il presidente, Alexandro Tirelli: Kiev nella Nato e il Donbass alla Russia
ROMA – «La cessazione del conflitto in Ucraina passa per l’ingresso immediato di
Kiev nella Nato. Un ingresso subordinato però al controllo delle sue attività militari
esplicite e segrete».
La proposta arriva dall’avvocato Alexandro Maria Tirelli, presidente delle Camere
penali del diritto europeo e internazionale e già commentatore per la Bbc e il New
York Times.
«Giorgia Meloni deve dimostrare quale sarà l’atteggiamento dell’Italia in politica
estera dopo la funesta parentesi di Luigi Di Maio alla guida della Farnesina –
prosegue –. Gli appelli alla diplomazia rischiano di essere infruttuosi senza un input
politico chiaro e mirato».
«L’idea delle Camere penali del diritto europeo e internazionale per impedire
l’escalation bellica ad oggi sempre più incombente prevede non solo l’adesione
dell’Ucraina all’Alleanza atlantica ma anche un suo ridimensionamento geografico.
Kiev deve cedere il Donbass alla Russia, ad esclusione dell’oblast di Zaporizhia,
sede dell’omonima centrale nucleare, non certo per esaudire le pretese di Mosca ma
per riconoscere a quei territori, profondamente intrisi della cultura e dell’identità
russa, la possibilità all’autodeterminazione».
«In tal modo, con una tregua fondata sulla reciproca deterrenza nucleare tra i blocchi
occidentale e russo, si raggiungerebbe un equilibrio tra le forze in campo che
porterebbe alla cessazione dello scontro armato e al blocco dell’arruolamento dei
riservisti in Russia».
«Una Ucraina ridisegnata nei confini, posta sotto l’ombrello protettivo della Nato, è
l’unica soluzione – conclude Tirelli – per poter arrestare l’intensificazione militare a
Est, salvare vite umane e per impedire che l’Europa, gli Usa e tutto l’Occidente
finiscano nel burrone che già si spalanca davanti ai nostri occhi: una crisi energetica
ed economica planetaria capace di distruggere quel che la tempesta del Covid aveva
risparmiato».
Roma, 15 ottobre 2022