
(AGENPARL) Lucca, 13 ottobre – Il 17 ottobre si celebra la Giornata Mondiale del Dolore con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza della necessità di continuare a cercare formule che evitino o riducano la sofferenza fisica ed emotiva di milioni di persone nel mondo.
Dal 2004, la giornata promossa dal Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore (IASP), Federazione Europea del Dolore (EFFICACE) e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), mira a sensibilizzare sia la società nel suo insieme che le istituzioni e gli organismi pubblici e privati ??sulla necessità di utilizzare le risorse necessarie per promuovere la ricerca e lo sviluppo.
OPI Lucca attraverso la voce del presidente dott. Gabriele Ciucci intende porre l’accento in questa importante giornata sul ruolo e l’impegno che quotidianamente migliaia di infermieri dimostrano mettendo a disposizione una professionalità che si contraddistingue per la sua forza empatica nel prendersi carico del dolore. In questa premessa l’OPI di Lucca nella persona del Presidente Dott. Gabriele Ciucci sottolinea l’importanza della giornata e l’impegno richiesto quotidianamente agli Infermieri
“l’infermiere si adopera nel prevenire, curare ed alleviare il dolore e la sofferenza della persona, attuando tutti i trattamenti necessari , come recita il codice deontologico, parlare del dolore richiede una conoscenza peculiare e pone delle difficoltà sia in termini di comprensione sia in termini di condivisione”. Così apre il presidente dell’ordine degli infermieri di Lucca per la giornata del dolore
“La ragione di ciò, è che l’esperienza dolorosa coinvolge indistintamente la persona nel suo corpo, nella sua psiche, la sua famiglia e il suo ambiente” , continua il presidente, illustrando l’impegno quotidiano degli infermieri che si confrontano con il dolore nelle diverse realtà: ospedaliera, di cure intermedie, a domicilio e non ultimo nell’ hospice .
L’evoluzione delle conoscenze scientifiche hanno contribuito ad un arricchimento culturale introducendo il concetto di cura nel percorso che porta all’auspicabile guarigione; nel senso più antico del termine, secondo il significato che Igino aveva voluto attribuire all’originario mito di Cura: l’uomo, essere mortale, ha bisogno di sollecitudine e accompagnamento per sopperire ai propri bisogni in tutti i momenti della propria vita.
In questa concezione olistica della cura, che abbraccia la persona sofferente e il suo nucleo familiare, l’assistenza al dolore diventa necessariamente multidisciplinare e multidimensionale. “La figura dell’infermiere assume un ruolo fondamentale e peculiare in virtù della prossimità alla persona ammalata e ai suoi cari, divenendone spesso il confidente e il tramite naturale con il medico” ribadisce il Presidente.
L’ ordine degli infermieri di Lucca, sottolinea il dott. Ciucci, ritiene doveroso affrontare la cura del dolore e della sofferenza come propria filosofia intrinseca in una professione che si pone come primo obiettivo la cura e la tutela del cittadino. Ed è in questa importante data che l’ordine delle professioni infermieristiche di Lucca annuncia l’evento formativo e culturale aperto all’intera cittadinanza e al terzo settore che si terrà a Febbraio 2023 .
L’OPI ha deciso di organizzare un convegno incentrato sull’assistenza infermieristica, nelle cure palliative per sottolinearne l’alta valenza etica e bioetica dell’agire Infermieristico.
Già dal titolo dell’evento: L’infermiere ed il cittadino nelle cure palliative: cultura e diritto, continua il Presidente, si evince la necessità dell’agire integrato dell’ infermiere attraverso la pianificazione condivisa delle cure, implementando la conoscenza della rete delle cure palliative, sostenendo la cultura delle stesse e condividendo il concetto di equità , dignità e diritto. Sarà una giornata importante per tutta la cittadinanza conclude il Presidente dell’Ordine finalizzata ad un confronto costruttivo mirato a sostenere ed implementare quanto già esiste nella nostra realtà provinciale .
OPI Lucca si pone quindi l’obiettivo di favorire nella cittadinanza la cultura del prendersi cura del dolore, in garanzia di un diritto fondamentale di cui l’Ordine si fa portavoce attraverso le competenze, anche specialistiche, del professionista sanitario infermiere. Così in una nota l’Ufficio Stampa Opi Lucca