
(AGENPARL) – mar 11 ottobre 2022 CARO-ENERGIA, OCCHI (LEGA): “I PROBLEMI NON DURERANNO SOLO UN ANNO. REGIONE EMILIA-ROMAGNA FACCIA DA TRAINO CHIEDENDO UN CAMBIO DI PASSO”
BOLOGNA, 11 OTT – “La Regione Emilia-Romagna faccia da traino chiedendo a livello nazionale un cambio di passo in materia energetica. Avremmo voluto sentire dall’assessore qual è la linea politica dell’esecutivo ma quella di oggi è stata una nuova occasione persa”. Così il consigliere regionale della Lega Emiliano Occhi a margine della comunicazione in aula dell’assessore allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla “Crisi energetica; impatto sul sistema Emilia-Romagna ed iniziative conseguenti”.
“Il ventesimo secolo non è finito e anche in Europa la guerra è tornata la modalità per tutelare gli interessi nazionali” ha ammonito l’esponente del Carroccio evidenziando come per anni l’Italia si sia affidata quasi esclusivamente alla Russia per l’approvvigionamento di gas senza differenziare nell’interesse nazionale.
“Siamo noi che abbiamo dato vita al caro-energia pensando di poter investire esclusivamente sulle rinnovabili non programmabili senza essere sufficientemente strutturati e portando il settore Oil &Gas a diminuire gli investimenti, non garantendo i quantitativi di approvvigionamento nel lungo periodo” ha spiegato Occhi rimarcando la necessità, per l’Italia, di riconquistare un ruolo centrale nel Mediterraneo.
“Dobbiamo renderci conto che il Price Cap difficilmente verrà accettato dagli altri paesi perché potrebbe portare a una distruzione della domanda e in sede europea il Sure potrebbe meglio adattarsi alle necessità dei vari Stati” ha spiegato.
“A livello nazionale il Pitesai va rivisto, se non abrogato. Si tratta di uno strumento che mina la possibilità di cercare ed estrarre gas nazionale e non è quello di cui abbiamo bisogno” ha concluso Occhi.
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