
(AGENPARL) – lun 26 settembre 2022 Padova, 26 settembre 2022
TUTTA LA PSICOLOGIA ITALIANA È A PADOVA
Da domani martedì 27 a venerdì 30 settembre nella cittadella universitaria che ospita
la Scuola di Psicologia dell’Università di Padova in via Venezia si terrà
il più grande Congresso nazionale di Psicologia: 1800 tra professori, ricercatori e giovani accademici provenienti da ogni ateneo italiano e da moltissime istituzioni scientifiche straniere.
Per la prima volta le cinque sezioni che compongono l’Associazione Italiana di Psicologia terranno unitamente i loro simposi scientifici
«Sono orgogliosa del fatto che, in occasione della celebrazione dei 30 dalla nascita dell’Associazione Italiana di Psicologia, Padova e il nostro Ateneo, che sta festeggiando i suoi 800 anni di storia, ospiteranno il trentesimo congresso dell’AIP, che quest’anno, dopo 10 anni, vede nuovamente riunite tutte le sue sezioni – afferma Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova –. Sono anni di importanti festeggiamenti per il nostro Ateneo e per la psicologia padovana, che nel 2019 ha onorato i 100 anni dalla prima lezione accademica tenuta dal professor Vittorio Benussi, e l’anno scorso i 50 anni dall’istituzione nella nostra università, in contemporanea alla Sapienza di Roma, del primo corso di laurea in Psicologia a livello nazionale. Questo congresso, riunendo tutte le sezioni, sarà occasione di scambi, di stimolanti confronti, di contaminazioni di idee, anche grazie alle lezioni magistrali di colleghi stranieri di fama internazionale, di tavole rotonde tra ricercatori, docenti universitari e rappresentati degli ordini professionali, e di relazioni scientifiche che raccolgono le più aggiornate linee di ricerca della comunità accademica nazionale».
Da domani martedì 27 a venerdì 30 settembre, nella cittadella universitaria che ospita la Scuola di Psicologia dell’Università di Padova in via Venezia, l’Associazione Italiana di Psicologia (AIP) – la più grande associazione accademica psicologica italiana – festeggerà i suoi trent’anni e presenterà le scoperte più innovative e recenti della Psicologia, materia sfaccettata le cui conoscenze, riconosciute di ambito sanitario, sono sempre più necessarie per il benessere dei cittadini e la comprensione della complessità che ci circonda.
La Scuola di Psicologia è pronta ad accogliere quasi 1800 tra professori, ricercatori e giovani accademici in formazione provenienti da ogni ateneo italiano e da moltissime istituzioni scientifiche straniere che si confronteranno sui temi scientifici nel corso del Congresso.
«Dal 1992 AIP raccoglie tutta la psicologia accademica del territorio italiano; per tradizione le cinque sezioni che compongono AIP organizzano un congresso annuale separatamente, ma quest’anno AIP festeggerà il trentennale con un congresso plenario che – dicono i curatori scientifici delle giornate padovane Silvia Salcuni e Massimo Grassi – si avvia ad essere il più grande congresso di psicologia che l’Italia abbia mai ospitato».
Le diverse branche della psicologia (Psicologia Clinica e Dinamica, Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, Psicologia per le Organizzazioni, Psicologia Sociale e di Comunità, e Psicologia Sperimentale) si intrecceranno durante le giornate congressuali, alternando lavori scientifici delle varie sezioni a momenti di scambio interdisciplinare, dove i partecipanti lavoreranno insieme sui temi caldi e salienti della ricerca psicologica contemporanea: dal funzionamento psicologico nelle varie età e nei diversi contesti di vita, agli effetti della pandemia e delle tecnologie sulla vita quotidiana.
«È stato per noi un onore – afferma il professor Massimo Grassi, già curatore delle celebrazioni per la Psicologia padovana – essere i curatori di questo importante anniversario di AIP, proprio in occasione degli 800 anni dell’Ateneo Patavino e dei 100 del corso di Laurea in Psicologia qui nella nostra Padova».
«Dopo due anni di restrizioni COVID e in concomitanza di tanti anniversari per la nostra Città, con la Magnifica Rettrice e psicologa Daniela Mapelli, dopo un anno di preparazione e grazie a una squadra di collaboratori e colleghi molto affiatati, siamo finalmente in dirittura di arrivo – sottolinea la professoressa Silvia Salcuni. Immaginavamo che sarebbe stato un evento attrattivo, ma siamo ben sopra le nostre più rosee aspettative! Sarà memorabile, sia da un punto di vista scientifico sia da un punto di vista culturale e aggregativo per la psicologia accademica Italiana».
Martedì 27 settembre all’Auditorium in PSICO 3 in via Venezia 14 a Padova dalle ore 9.00 si terrà la sessione plenaria con in apertura i saluti della rettrice Daniela Mapelli, del Presidente AIP Santo Di Nuovo, dei Direttori dei Dipartimenti Psicologici patrocinatori dell’evento – Alessandra Simonelli, Chiara Pazzaglia ed Egidio Robusto – e gli interventi dei rappresentanti delle principali istituzioni psicologiche nazionali. Tutte le mattine, sempre all’Auditorium, cinque ospiti internazionali di chiara fama, uno per ogni “anima” tematica di AIP, presenteranno lectio magistralis (trasmesse anche in streaming) finalizzate ad allacciare un dialogo tra la psicologia italiana e quella mondiale. Il palinsesto delle attività prevede ogni giorno da 15 a 20 sessioni in parallelo organizzate in simposi, sessioni tematiche, e tavole rotonde.
«Fondamentale è stato il contributo del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, dell’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi e dell’ordine degli Psicologi e delle Psicologhe del Veneto – ribadisce Massimo Grassi –. Come elevato è il livello scientifico del congresso che vede la partecipazione di alcuni nomi molto noti a livello nazionale, come Santo Di Nuovo, Pierluigi Zoccolotti, Daniela Lucangeli, Vittorio Lingiardi, Daniela Converso oltre che gli invited speakers internazionali Karen Douglas, Sara Garfinkerl, Antonia Bifulco, Stephen Finn, Karina Nielsen».
«Come da tradizione, si sa che l’apprendimento e la crescita sono facilitati da un clima accogliente – conclude Silvia Salcuni –. la scienza si fa non solo studiando, ma anche esplorando e divertendosi, per questa ragione sono molti gli eventi sociali che abbiamo organizzato per i partecipanti nel perimetro della nostra Urbs Picta, come il concerto della Big Band Unipd presso il Parco della Musica – mercoledì 28 dalle 21.00 – le visite notturne alla mostra d’arte collegata alla percettologia “L’occhio in gioco” – martedì 27 dalle 20.00 – e ai tanti luoghi di prestigio del nostro ateneo come l’Orto botanico, il Palazzo del Bo e i Musei universitari che sono stati aperti negli ultimi anni».
Tutte le informazioni riguardo al congresso e agli eventi culturali ad esso connessi, sono reperibili su questa pagina web.
Gli oltre cento anni di Psicologia a Padova
Centotre anni fa l’ateneo patavino aggiungeva per la prima volta un corso di psicologia ai suoi insegnamenti. Da sempre nelle classifiche delle migliori università al mondo per l’area scientifica di Psicologia, nell’ultima stilata dal CENSIS – basata sulla progressione della carriera degli studenti (prosieguo in una laurea magistrale, occupabilità, spendibilità del titolo) e sui rapporti internazionali (progetti di ricerca, produttività scientifica, valorizzazione del capitale intellettuale italiano all’estero) – per l’A.A. 2022/2023 il primato tra gli atenei statali è stato assegnato alla triennale di Psicologia dell’Università di Padova.
La storia della Psicologia a Padova comincia un po’ in sordina con la prima lezione insegnata dentro l’ateneo il 2 maggio 1919 – una lezione con soli tre studenti, si racconta – tenuta da Vittorio Benussi, un triestino che fino all’anno prima lavorava a Graz, e che era piuttosto contento di essere stato chiamato a Padova, essendo quello il periodo del crollo dell’impero austroungarico. Benussi lavora a Padova fino al 1927, e la sua fortuna è quella di avere tra gli allievi alcuni personaggi molto quotati come Cesare Musatti, che diventa il più famoso psicanalista italiano degli anni Novanta, Silvia De Marchi, una bravissima ricercatrice e prima laureata in Italia in psicologia sperimentale; inoltre frequentano le sue lezioni anche Novello Papafava, che diventerà direttore della RAI negli anni Sessanta e Concetto Marchesi, futuro rettore dell’università di Padova.
Nel primo dopoguerra, è uno degli allievi di Musatti a prendere la guida dell’istituto di psicologia: si tratta di Fabio Metelli, che rispetto ai suoi due predecessori ha un certo piglio imprenditoriale e riesce ad ottenere l’apertura del primo corso di laurea in psicologia nel 1971.
Nel 1992 nasce la facoltà di psicologia dell’università di Padova, nel 2014 viene istituita la scuola di psicologia e negli anni la struttura logistica si arricchisce fortemente, infatti nel 2016 sono stati aggiunti gli edifici più recenti che adesso compongono la cittadella dello studente che permette a coloro che seguono le lezioni di psicologia a Padova di vivere la loro vita universitaria entro un raggio di 500 metri.

