(AGENPARL) – Roma, 28 agosto 2022 – Il partito populista spagnolo VOX ha promesso di impugnare il decreto sull’energia appena approvato alla corte costituzionale spagnola, sostenendo che il decreto viola i diritti degli spagnoli.
L’intenzione del partito spagnolo Vox di lanciare un ricorso contro il decreto energia è stata confermata dal leader del VOX Santiago Abascal, dopo che era stata inizialmente annunciata dal segretario generale del partito, Javier Ortega Smith, durante un’intervista.
Secondo Abascal, il governo è «determinato a rovinare» il paese e continuare con «sprechi e insicurezza». Inoltre, ha assicurato che le misure del decreto estendono «le tessere annonarie al settore energetico» come riporta il quotidiano El Debate .
Ortega Smith aveva già parlato al quotidiano a marzo in merito al decreto energia, affermando che non era legittimo e che era «restrittivo dei diritti e delle libertà fondamentali».
Il nuovo decreto sull’energia richiederà che in estate l’aria condizionata non possa scendere al di sotto di 27 gradi Celsius (80 gradi Fahrenheit) e che in inverno il riscaldamento possa essere impostato a non più di 19 gradi Celsius (66 gradi Fahrenheit) per tentare di far risparmiare energia al Paese.
La conferma del ricorso alla Corte Costituzionale arriva poche settimane dopo che VOX nella regione di Castiglia e León, dove fanno parte del governo di coalizione regionale, ha scritto una lettera minacciando di portare la questione in tribunale, sostenendo che il decreto violava i diritti dei governi regionali spagnoli.
La lettera esortava il Consiglio dei ministri ad «adottare immediatamente politiche che riducano la nostra ormai crescente dipendenza energetica», mentre il ministro della Cultura di Castiglia e León Gonzalo Santonja ha esortato il governo a consentire una maggiore esplorazione ed estrazione di energia nella stessa Spagna.
Si prevede che i prezzi dell’energia in tutta Europa aumenteranno drasticamente nei prossimi mesi, con i prezzi del gas naturale che si avvicinano ai massimi storici questa settimana a causa dei timori di una mancanza di approvvigionamento attraverso i gasdotti russi.
Il gas è di nuovo in una marcia apparentemente inarrestabile verso l’alto, una mossa drammatica che intensificherà la crisi energetica.
Sono già stati introdotti piani per risparmiare energia che oscureranno le strade in tutta la Germania e renderanno più freddi gli edifici pubblici, ma potrebbe essere necessario applicare misure molto più severe data la diminuzione delle riserve di gas.