(AGENPARL) – Roma, 08 luglio 2022 – Il ministero degli Esteri russo venerdì ha affermato che molti partner russi alla riunione del G20 hanno segnalato che è inaccettabile isolare Mosca.
“Ci sono state valutazioni sobrie delle cause oggettive degli shock economici di natura multifattoriale, tra cui l’inflazione provocata dall’Occidente nel mezzo della pandemia di coronavirus, la destabilizzazione delle catene di approvvigionamento transfrontaliere e un’escalation della situazione geopolitica. Molti partner hanno dato un chiaro segnale che è inaccettabile isolare la Russia e che le sanzioni unilaterali hanno conseguenze negative”, ha affermato il ministero in una dichiarazione a seguito della riunione del G20 a cui ha partecipato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.
Il ministero ha affermato che nell’ambito dell’attuale presidenza del G20 di Giacarta, è stata prestata particolare attenzione sulla via diplomatica a due questioni chiave: il rafforzamento della cooperazione multilaterale tra gli stati e la risposta congiunta alle sfide nel campo della sicurezza alimentare ed energetica. Il ministero ha affermato che, nonostante il confronto fomentato dall’Occidente, in generale, si è accentuata l’enfasi sulla necessità di ricercare un “comune denominatore” nella soluzione dei problemi sociali ed economici.
“La tesi sulla necessità di promuovere una struttura policentrica dell’ordine mondiale e la democratizzazione della governance globale, un più ampio impegno di dialogo su piattaforme multilaterali per risolvere i problemi dei paesi in via di sviluppo ha ricevuto ampio sostegno”, si legge nella nota.
“Il discorso di Lavrov ha delineato gli approcci di base per costruire la cooperazione tra le nazioni su un piano di parità e sulla base della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, l’uso efficace del potenziale del G20 come forum sociale ed economico rappresentativo”, ha affermato il ministero. “Alla luce dell’interpretazione distorta da parte dell’Occidente degli eventi in Ucraina, sono state spiegate in dettaglio le cause della crisi in questo Paese sulla scia del colpo di stato del 2014, avvenuto con un intervento diretto di Usa e Ue”.
La Russia ha confermato la sua disponibilità “a continuare a dare un contributo significativo per garantire l’accesso alle risorse alimentari ed energetiche”, ha affermato il ministero.
“La continua diversificazione dei mercati dei combustibili e dei prodotti energetici, sono stati delineati piani per aumentare l’offerta di cereali. Si sono tenuti intensi contatti a livello bilaterale: incontri separati del ministro degli Esteri [russo] con le controparti di Asia, Africa e Latina L’incontro ministeriale è diventato un’importante pietra miliare nel percorso verso il vertice del G20 a Bali dal 15 al 16 novembre”, si legge nella nota.