
(AGENPARL) – ven 08 aprile 2022 CITTA’ DI TREIA
Provincia di Macerata
“MODELLO TREIA” PER L’ACCOGLIENZA UCRAINA
Firmato il primo accordo nelle Marche per gestire l’arrivo e l’inserimento dei cittadini in fuga
dalla guerra tra il Comune di Treia e la Prefettura di Macerata
Treia è il primo Comune marchigiano a sottoscrivere un accordo di collaborazione per
l’accoglienza dei cittadini Ucraini in fuga dalla guerra. E’ stato firmato questa mattina il primo
protocollo di collaborazione tra la Prefettura di Macerata e il Comune di Treia, di cui
quest’ultimo è capofila. Si tratta della stipula di un vero e proprio “modello” di accoglienza sulla
base del quale si potranno muovere anche altri Enti per affrontare l’emergenza umanitaria
conseguente alla guerra tra Ucraina e Russia scoppiata oltre un mese fa e che ha visto arrivare
a Treia, ad oggi, oltre 60 profughi. Un modello, dunque, in materia di fornitura di beni ed
erogazione dei servizi di accoglienza, pensato ad hoc per la situazione, fino a 50 posti in
strutture diffuse sul territorio di cui l’Amministrazione comunale ha la disponibilità, del Terzo
Settore o del privato sociale. A essi si aggiunge l’eventuale gestione e il funzionamento di centri
di prima accoglienza che il Comune di Treia si impegna ad adeguare in base alle esigenze. “Dal
primo momento, quindi ormai da oltre un mese, Treia si è adoperata per accogliere i cittadini
ucraini in fuga dalla guerra, mettendo subito in moto una macchina organizzativa che ha
richiesto molto lavoro, grande partecipazione del volontariato ma per la quale devo ringraziare i
miei concittadini e gli uffici comunali che hanno dimostrato una grandissima solidarietà e
disponibilità – ha detto il sindaco Franco Capponi – Un ringraziamento anche alla Prefettura per
la collaborazione. Siamo stati uno dei primi comuni ad accogliere i profughi e sappiamo che ciò
rappresenta una grande responsabilità che ci prendiamo come ente nel gestire accoglienza,
organizzare servizi a loro misura e inserimento dei tanti bambini e ragazzi presenti nei contesti
scolastici, del mondo sportivo e culturale locale. Con questo contratto, infatti, andiamo a
mettere a punto quello che si può definire un modello di accoglienza di vicinato col quale
mettiamo a disposizione strutture di cui l’Amministrazione comunale ha la disponibilità,
prontamente fruibili allo scopo; ci facciamo carico degli eventuali oneri economici per
l’adeguamento delle strutture di accoglienza; eroghiamo il servizio di accoglienza nelle strutture
di cui si occuperanno appositamente diversi funzionari ed impiegati dell’Ente comunale con al
collaborazione, per i servizi specialistici, di Enti del terzo settore, di medici. Assistenti sociali e
quant’altro necessario nel rispetto dei protocolli di protezione civile. Speriamo anche che altri
Comuni ci seguano”. Naturalmente non mancherà l’attività di supporto alla Prefettura di
Macerata, nella gestione territoriale dell’accoglienza dei profughi ucraini attraverso azioni di
sostegno sociale e di orientamento per un’accoglienza mirata e attenta alle caratteristiche
personali e familiari di ciascun cittadino o del nucleo familiare, finalizzata al superamento della
condizione di bisogno e di fragilità derivante dal trauma della migrazione. “Potremmo
semplificare l’accordo con quella che dal primo momento è stata la mia proposta: una sorta di
centro di accoglienza diffuso con la collaborazione di famiglie ed associazioni e naturalmente
l’assistenza specialistica degli uffici comunali – prosegue il sindaco Capponi – È un profugo che
vuole cercare di vivere la propria quotidianità, ricreare soprattutto, per la cospicua presenza di
bambini e ragazzi in età scolare, il calore e l’organizzazione familiare tradizionale e per questo
abbiamo cercato d’impostare l’accordo in questo modo. Abbiamo a disposizione una mediatrice
linguistica e culturale che sta già lavorando in questa direzione, personale addetto ai trasporti,
all’assistenza medica e farmacologica e molti altre attenzioni specifiche.
Piazza della Repubblica n. 2 – 62010 Treia (MC)
Ci siamo occupati dello screening e della prenotazione delle vaccinazioni, un lavoro
impegnativo ma c’è anche grande soddisfazione”. In particolare, il Comune di Treia si farà
carico, sin da subito, della gestione delle strutture o alloggi, a disposizione dell’Ente stesso e di
quelle messe a disposizione da soggetti privati, necessarie all’accoglienza e di quelle che
dovessero rendersi disponibili.
L’accordo avrà durata fino al 31 dicembre 2022 e sarà rinnovabile per quattro mesi, valutando
in ogni caso la situazione al momento di eventuali nuove necessità. Saranno svolti controlli, da
parte della Prefettura, nel centro di accoglienza diffusa per garantire il rispetto dell’accordo e
verificare le modalità di erogazione dei servizi, nonché la congruità qualitativa e quantitativa dei
beni forniti e dei servizi erogati, rispetto alle specifiche tecniche. “Mi auguro che sull’esempio di
Treia molti altri Comuni seguano questo modello proseguendo su questa strada” ha concluso il
Prefetto Flavio Ferdani.
Piazza della Repubblica n. 2 – 62010 Treia (MC)

