
COSENZA “Le ambulanze devono tornare a funzionare – ha continuato Bruni – gli ospedali devono essere funzionali al territorio, c’è bisogno di mettere in campo professionalità nuove e puntare sulla medicina a distanza e su quella domiciliare, attenzione massima per i soggetti deboli, anziani, con tante malattie croniche per i quali creare piani personalizzati e magari a domicilio, e soprattutto recuperare gli oltre 300 milioni che spediamo per le cure fuori regione. Con quei fondi possiamo realizzare una sanità efficace qui da noi, abbiamo competenza a sufficienza. Sulla mancanza di acqua dovremo riammordernare la nostra rete idrica che al momento perde per strada in alcuni punti fino al 50per cento della sua portata. Ci affideremo a tecnici qualificati e predisporre un piano per risolvere il problema alla radice. Sulla prevenzione abbiamo visto nelle ultime settimane quanto siamo indifesi di fronte a incendi di grandissime proporzioni. Procederemo per gradi ma dovremo istituire un comitato interforze che gestisca strategicamente gli aiuti e li indirizzi nei punti giusti senza accavallarsi e ostacolarsi, oltre a dotarci di mezzi di primo soccorso che ci consentano di intervenire tempestivamente in attesa di quelli nazionali”. (News&Com)