
(AGENPARL) – Roma, 06 ago 2021 – Palamara è stato espulso dalla magistratura con una forzatura inaccettabile, perché era uno dei dirigenti di un sistema assai ramificato che inglobava tutta la magistratura, per cui paradossalmente, procedendo per espulsioni, allora il CSM avrebbe dovuto espellere se stesso. A questo punto Palamara, dopo il libro redatto con Sallusti, porta alle estreme conseguenze la sua protesta presentandosi alle elezioni suppletive di Roma Primavalle. È una battaglia che va appoggiata da chi ritiene che in Italia esiste un Sistema che prima nel 92-94 poi nel 2013 è intervenuto cambiando in modo inaccettabile il corso della politica italiana che va modificato solo dal voto degli elettori. Questo rilievo possono farlo tutti coloro, sia di destra che centro che di sinistra, sostengono uno Stato di diritto e rifiutano l’uso politico della giustizia posto in essere da alcune componenti della magistratura e di una forza politica che si è servita di tutto ciò per rimanere determinante nella vita politica italiana. Così in una nota di Claudio Cicchitto