
REGGIO CALABRIA “La Cisl Fp di Reggio Calabria, con riferimento ai fatti che hanno visto coinvolti gli operatori della polizia locale di Reggio Calabria, per una serie di reati, tra di loro, diversificati, tiene a precisare che, per principio costituzionale, vige la presunzione di non colpevolezza, fino a quando non vi è una sentenza passata in giudicato (art. 27 della costituzione italiana), pertanto parlare di colpevoli forse è un po’ presto. Difatti si è ancora nella fase delle indagini preliminari e gli indagati devono essere ancora sottoposti ad interrogatorio di garanzia, in quanto destinatari di misure di sicurezza tant’è che non vi è ancora stato un rinvio a giudizio”. È quanto afferma Vincenzo Sera, segretario generale reggino della Cisl Fp in merito all’inchiesta della Procura della città delle Stretto che ha coinvolto alcuni agenti della polizia municipale locale. “Proprio per questo – aggiunge – la Cisl Fp di Reggio Calabria, condanna i linciaggi e i tribunali mediatici, che peraltro a poco giovano, se non addirittura possono recare danno al lavoro svolto dagli organi inquirenti i quali devono svolgere il proprio operato con serenità. L’organizzazione sindacale ha estrema fiduca nell’operato della magistratura e degli altri organi inquirenti, ed è altrettanto fiduciosa che gli operatori della polizia locale sapranno dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati, operatori che da decenni svolgono il loro lavoro con dedizione e professionalità. Ed è per questo, che in momenti come questi, quando si colpisce una istituzione come quella della polizia locale, carente di personale e con estreme responsabilità, bisognerebbe attendere gli esiti del procedimento giudiziario, il quale deve avvenire con serenità e senza pregiudizio alcuno”. (News&Com)