
COSENZA Il monitoraggio sui contatti della vittima dell’aggressione avvenuta nell’ottobre 2019, ha permesso così di individuare una ramificata rete di soggetti dediti al traffico di eroina, in piena attività nella fase precedente il primo lockdown, proseguita a rilento causa le particolari restrizioni, e ripresa pienamente nel post lock-down dal mese di maggio 2020 in poi. Nel corso della complessa attività investigativa sono stati ricostruiti e cristallizzati oltre 70 episodi di spaccio, documentando le modalità utilizzate dai corrieri per l’approvvigionamento dello stupefacente nella provincia di Taranto e nel Comune di Cassano all’Ionio, nonché quelle riferibili ai soggetti incaricati della successiva rivendita dell’eroina nelle piazze di spaccio. (News&Com)