
COSENZA “Con la presente, dunque, – scrive ancora Aieta al sindaco – ti chiedo di valutare il rischio di questa proposta intendendo con questo il rapporto fra il danno e la probabilità che il danno si verifichi. In sostanza, considero necessario evitare – come pure si era fatto all’inizio della riunione – di dare risposte complesse e complicate a problemi semplici facendosi guidare da inutili e insensate primogeniture”. “Il Porto turistico-peschereccio di Cetraro, che è il più importante da Salerno a Reggio Calabria, che registra una “marineria” abbastanza dinamica e vivace con un mestiere nobile passato da padre in figlio, – conclude Aieta – non può essere piegato a calcoli politici, né a calcoli elettoralistici. Avendo dedicato i migliori anni della mia vita alla realizzazione di quest’opera, non consentirò che ciò avvenga soprattutto in considerazione del fatto che non stiamo discutendo di una visione di sviluppo, ma solo di qualche cumulo di sabbia. E a noi che abbiamo governato in anni terribili realizzando opere importanti e strategiche, tutto ciò dovrebbe apparire davvero insensato”. (News&Com)