
CATANZARO “È venuta sempre meno l’autorevolezza della Regione Calabria – sostiene ancora Di Natale – incapace di esportare nei tavoli romani del Governo una proposta utile a porre la parola fine ad una situazione insostenibile per tanti padri e madri di famiglia che devono esser riconosciuti quali lavoratori a tutti gli effetti”. “Sono un consigliere regionale eletto dai cittadini – sottolinea -. Il mio compito è quello di vigilare, denunciare e proporre. Capisco alcune perplessità, con la speranza che queste non siano strumentali, ma la nostra proposta tende ad includere tutti i Tirocinanti senza esclusione alcuna, c’è ed è stata redatta nell’interesse di tutti”. “In particolar modo – afferma ancora Di Natale- l’articolo 3 è stato pensato rispettando alcuni parametri che la legge dispone, ma siamo già al lavoro per un’integrazione concordata. Nessuna malafede ma solo alcuni aspetti da limare rispettando i meandri della legge Italiana”. (News&Com)