(AGENPARL) - Roma, 31 Marzo 2021CATANZARO In coda ai lavori, a verbale è finita anche la protesta dei 6 assessori regionali: “Siamo pronti a ragionare su nuovi meccanismi a partire dal 2023, ma non accettiamo colpi di mano tesi a cancellare la fase transitoria del biennio 2021-2022, che si tradurrebbe in una forte penalizzazione per regioni svantaggiate che, paradossalmente, sarebbero private proprio dei fondi destinati a garantire il riequilibrio strutturale, a vantaggio di zone già di per sé meglio attrezzate”. Nel mirino, metodo e sostanze delle decisioni ministeriali: “Da un ministro presentatosi come pronto all’ascolto ed al dialogo ci saremmo aspettati ben altri atteggiamenti che far passare a colpi di maggioranza, e senza il preventivo coinvolgimento del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, un’iniziativa che fa a pugni con la logica, la ragionevolezza e la politica”. Inevitabile la protesta, istituzionale e politica: nelle prossime ore una richiesta di incontro urgente sarà inviata al ministro all’Agricoltura, Stefano Patuanelli, mentre un’informativa sarà notificata alla Commissione europea. Contestualmente, sarà convocata una conferenza stampa congiunta per far conoscere all’opinione pubblica le ragioni di una presa di posizione ispirata unicamente dall’esigenza, si precisa, “di garantire il raggiungimento di un accordo realmente unanime ed equo, scevro da penalizzazioni per territori che non sopporterebbero il peso di nuove discriminazioni”. (News&Com)