
VIBO VALENTIA Il lavoro investigativo, ricostruito dalla Direzione distrettuale antimafia, nonostante il lungo arco di tempo trascorso dall’efferato evento, che scosse all’epoca la tranquilla cittadina napitina, ha individuato nei vertici della Locale Sant’Onofrio i mandanti e negli elementi dell’emergente gruppo criminale di Andrea Mantella (oggi collaboratore di giustizia) gli esecutori materiali del brutale omicidio, maturato nell’ambito di logiche di scambio, finalizzate a sancire l’alleanza tra i due sodalizi ‘ndranghetistici. La spedizione di morte, infatti, ha fatto seguito, a pochi giorni di distanza, al raid punitivo eseguito da killer della Locale di Sant’Onofrio presso l’abitazione di Antonio Franzè, classe ’55, rimasto ferito alla spalla destra, da colpi di arma da fuoco e ritenuto colpevole di avere mancato di rispetto a Mantella, sminuendone in città la reputazione. Anche del tentato omicidio, secondo il richiamato provvedimento giudiziario, dovranno rispondere i soli Mantella, Fortuna e Domenico Bonavota. (News&Com)