
CATANZARO Gli accertamenti effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Catanzaro hanno consentito di verificare che gli indagati aderenti ai rispettivi bandi comunali hanno dichiarato informazioni non corrispondenti al vero, sostenendo in generale di trovarsi in condizioni di difficoltà economica e di indigenza, nel tentativo di indurre in errore le amministrazioni comunali e ottenere così un ingiusto profitto.
Le informazioni fornite non correttamente vanno dalla falsa attestazione sulla residenza e del numero dei componenti del nucleo familiare (l’elargizione era connessa anche all’effettivo stato di bisogno della famiglia) all’omessa o falsa indicazione di ricevere, nello stesso periodo, altri sussidi sociali (indennità di disoccupazione, pensioni di invalidità, l’indennità di maternità e lo stesso reddito di cittadinanza) che, superata una certa soglia, non avrebbe consentito l’ottenimento del buono alimentare. (News&Com)