
REGGIO CALABRIA “Questo decreto, tuttavia, conferma e proroga i principi sostanziali e gli effetti normativi del primo decreto sanità in Calabria – segnala Siclari – ed invece di stabilire la fine del commissariamento sanitario calabrese o quantomeno il termine preciso di chiusura della stagione commissariale, prendendo atto del totale fallimento, sia in termini economico-finanziari che in termini di assistenza sanitaria, ed insiste sulla strada commissariale, pretendendo la proroga per ulteriori 24 mesi, nonostante gli ultimi grotteschi eventi legati alle nomine, revoche, dimissioni dei commissari nominati dal Governo”. “Ovviamente la cura che questo Governo indica – sottolinea – e cioè quella di un super-commissariamento ovvero del commissariamento del commissariamento non è adeguata ed anzi appare dannosa e continuerà a produrre, se non corretta, danni peggiori del male”. “Il decreto Calabria va modificato in radice – conclude Siclari – ed in ogni singola disposizione normativa. In alternativa la maggioranza ed il Governo possono accogliere l’ordine del giorno a mia prima firma, fatto proprio da tutto il gruppo di Forza Italia e condiviso da tutti gli alleati del centrodestra e stabilire nella data del prossimo 30 giugno 2021 la dat di chiusura della gestione commissariale calabrese”. (News&Com)