
CATANZARO “Una riforma amministrativa e procedurale ha un senso ed un significato positivo se serve a semplificare le attività, tanto degli uffici che degli operatori, se invece ne complica la vita è necessario intervenire per adeguare e risolvere i problemi con urgenza e drasticità”. È quanto ha dichiarato il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante, in riferimento alle procedure informatiche connesse con la gestione delle autorizzazioni sismiche, da poco integrate nella piattaforma regionale del Sue, lo Sportello unico regionale dell’edilizia. “In un sistema che non sta funzionando – ha ribadito il presidente Perciaccante – c’è l’aggravante che da oltre due mesi le procedure integrate sono diventate obbligatorie e di utilizzo esclusivo, facendo registrare continui e perduranti blocchi del sistema fino ad imprecisioni ed errori sia nel trasferimento che nella gestione dei dati, con conseguenze pesantissime sulle attività di imprese e professionisti”. “In un ambito delicato come quello degli interventi antisismici, che riguardano la sicurezza dei cittadini, ed in un momento economico altrettanto delicato, in cui sembrerebbe possibile dare impulso ad una lieve ripresa delle attività edilizie – ha aggiunto il presidente di Ance Calabria – quello che appare, allo stato dei fatti, è che gli Uffici della Regione Calabria, invece di favorire i processi, paradossalmente li ostacolano. Si pensi ad esempio a tutti gli interventi, in grave ritardo anche per questo motivo, relativi all’edilizia scolastica, al superbonus per l’adeguamento sismico degli edifici, ai progetti MIUR che rischiano di essere superati a causa di procedure malfunzionanti e che, ormai da mesi, non si riescono a risolvere”. (News&Com)