
REGGIO CALABRIA “In un momento di difficoltà, quale quello che, a livello sia sanitario che sociale, la Calabria sta vivendo, non dovrebbero trovare spazio polemiche, bensì unità e il raggiungimento dell’obiettivo prioritario, cioè tutelare la salute di tutti e ripararla da decisioni governative incomprensibili ed inutili”. Così il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Tilde Minasi, riguardo l’ordinanza regionale n. 85 del 10 novembre. “Le determinazioni assunte dal presidente Nino Spirlì – prosegue il consigliere regionale – vanno proprio in questa direzione affinché fosse possibile, attraverso un atto diretto e concreto, sopperire alla mancanza dei vertici della gestione sanitaria e non si dovesse attendere oltre. Ovviamente, nella redazione dell’ordinanza il presidente ha dovuto tenere conto di quelli che potessero essere i posti letto attivabili nell’immediato e nei presidi che non necessitassero di interventi tecnici particolari o bisognosi di un arco temporale che andasse oltre i cinque giorni”. “In questa ricognizione, effettuata con l’ausilio degli uffici preposti – aggiunge Minasi – non vi sono assolutamente preferenze territoriali e sarebbe assurdo persino pensarlo nel mentre la Regione lavora senza soluzione di continuità per tutti i calabresi. Vi è, invece, l’individuazione di quelle aree che dessero la certezza di poter agire subito e senza ulteriori attese vista la situazione che ormai, a causa della vetrina nazionale ottenuta per responsabilità altrui, è nota a tutti”. “Spiace perciò – conclude il consigliere della Lega – dover assistere a questioni di campanilismo che proprio nulla hanno a che vedere con l’intento perseguito attraverso il provvedimento”. (News&Com)