
REGGIO CALABRIA “Questa è, in primo luogo, la riflessione di una persona che ha ‘vissuto’ sulla propria pelle gli effetti del Covid-19, che ne sta uscendo a fatica e che, in secondo luogo, è un consigliere regionale e il capogruppo del Pd nell’Assemblea legislativa calabrese”. Così inizia la lettera aperta di Domenico Bevacqua, consigliere regionale nonché capogruppo del Partito democratico, indirizzata al presidente f.f. della Regione Calabria Antonino Spirlì, al ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e al ministro della Salute Roberto Speranza. “Proprio in ragione della mia sofferta esperienza – scrive Bevacqua – ma anche in quanto rappresentante del popolo calabrese, mi sembra semplicemente assurdo che si possa, oggi, fissare per la Calabria la data di una consultazione elettorale senza porre mente alla gravità dell’emergenza sanitaria in atto; e senza avere la più pallida idea dell’evoluzione della curva pandemica nella nostra regione e nel resto del Paese. Come si può ragionevolmente pensare di svolgere una campagna elettorale in pieno inverno – con gli ospedali che saltano per aria e la conclamata disorganizzazione del Sistema sanitario regionale, inefficace ed inefficiente al punto da indurre il Governo a classificare la Calabria ‘zona rossa’ – mettendo a rischio la salute dei cittadini-elettori?”. “Chi vuole assumersi – aggiunge il capogruppo dem in Consiglio regionale – sapendo che bisogna garantire il diritto dei calabresi alla piena partecipazione, informata e consapevole, per l’elezione del presidente della Regione e del nuovo Consiglio regionale – la responsabilità di organizzare riunioni, dibattiti, incontri e confronti, col rischio di aumentare le occasioni di contagio e di agevolare la nascita e l’espansione di focolai? Come si potrà chiedere a un cittadino anche soltanto di ricoprire in un seggio le funzioni di scrutatore o di rappresentante di lista nelle attuali condizioni d’emergenza sanitaria?”. (News&Com)