
REGGIO CALABRIA Secondo il Garante: “È indispensabile agire con tempismo, al fine di scongiurare ulteriori ritardi che, ancor più in questa delicata fase emergenziale, potrebbero risultare cruciali per la stessa tenuta del sistema penitenziario e sociale calabrese. Non va sottovalutato, invero, il grave momento di tensione che si vive tanto dentro quanto fuori dal carcere, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 e, conseguentemente, non si può sottacere la necessità e l’urgenza di ‘alleggerire’ le strutture penitenziarie, non solo quantitativamente ma anche e soprattutto qualitativamente”. “La funzione della pena appare oggi sempre più ‘indecifrabile”, mentre, al contrario – proprio in ragione del pericolo sanitario che riguarda anche e non marginalmente il carcere – risulta sempre più ‘decifrabile’ la necessità e l’urgenza di qualificare quella rete sanitaria territoriale ed alternativa che la legge prevede e che la realtà impone”. “Auspico, pertanto – conclude Agostino Siviglia – il più tempestivo intervento, per quanto di rispettiva competenza, confermando da parte mia la piena e costante disponibilità rispetto alle eventuali opportune interlocuzioni istituzionali e necessità fattuali che il caso in esame richiede”. (News&Com)