
(AGENPARL) – Roma, mercoledì 22 aprile 2020 – In un Atto di Indirizzo e di Controllo presentato ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali pubblicato il 21 aprile 2020, nella seduta n. 208 il Senatore Claudio BARBARO chiede chiarimenti sulle sorti del consorzio Manital per il quale il 4 febbraio 2020 il tribunale di Torino ha dichiarato lo stato di insolvenza di Manitalidea un’azienda che dà occupazione a migliaia di lavoratori in Italia.
Premesso che nel procedimento istruttorio da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato del 17 aprile 2019 si legge testualmente “Manital detiene il 96,85 per cento delle quote di Manital consorzio”, una rete di imprese operanti nell’ambito del facility management, rivestendovi il ruolo di socio direttore;
Manital consorzio è il soggetto che partecipa alle gare pubbliche distribuendo poi il lavoro, in caso di aggiudicazione, alle consorziate indicate tra le quali la stessa Manital;
in data 4 febbraio 2020 il tribunale di Torino ha dichiarato lo stato di insolvenza di Manitalidea, l’azienda di Ivrea che occupa circa 10.000 lavoratori in tutta Italia. I commissari indicati dai giudici sono Antonio Zecca, Antonio Casilli e Francesco Schiavone Panni;
la relazione dell’AGCM costituisce una fotografia dinamica di una situazione le cui responsabilità appaiono evidenti, su cui i commissari straordinari nominati dal Ministero dello sviluppo economico farebbero bene a fare piena luce;
la sensazione dell’interrogante è che vi sia la precisa volontà di non far funzionare il consiglio di amministrazione e quindi di affossare il consorzio Manital, facendo naufragare dall’inizio il suo rilancio,
si chiede di sapere:
se il Ministro dello sviluppo economico intenda, tramite i commissari straordinari, monitorare l’evoluzione della questione riguardante il consorzio Manital, al fine di adoperarsi per evitare qualsiasi atteggiamento che favorisca quanti stanno puntando ad affossare volutamente il consorzio, attraverso azioni sistematiche volte a non farlo funzionare o peggio di renderlo inoperativo dal punto di vista economico-finanziario e attraverso il licenziamento dei suoi dipendenti;
se, tramite i commissari straordinari, intenda proporre azione di responsabilità nei confronti degli amministratori e dei sindaci della passata gestione amministrativa di Manitalidea, al fine di ottenere il risarcimento dei danni da questi causati al consorzio Manital;
se intenda sollecitare le autorità competenti ad effettuare un sopralluogo presso il consorzio Manital al fine di verificare gli accordi sottoscritti dalla passata gestione manageriale tra lo stesso e la Bff banking group, anche per chiarire taluni aspetti riguardanti il past management, unico e il solo responsabile della grave situazione economico-finanziaria del consorzio e, in caso affermativo, se i commissari ministeriali intendano avviare azione di rogatoria internazionale per il recupero dei soldi appartenenti allo stesso;
se risulti che alcune aziende consortili con lo status di socio del consorzio Manital non posseggano più i requisiti per la loro permanenza al suo interno, in considerazione delle gravi situazioni di insolvenza economiche e se tra queste vi sia proprio Manitalidea;
se risultino ai Ministri in indirizzo denunce dei dipendenti del consorzio Manital che lo indichino inadempiente nella consegna delle buste paga, nella corresponsione delle stesse o nella richiesta della cassa integrazione guadagni e come intendano sanzionare tale comportamento che cozza palesemente con le direttive del Presidente del Consiglio dei ministri proprio in un momento di grave difficoltà come quello dell’emergenza COVID-19.
Atto n. 4-03200