
(AGENPARL) – Roma, venerdì 3 aprile 2020 – Il biohacking», ossia il tentativo di modificare l’organismo, per sconfiggere la morte è la nuova frontiera dei ricchi e potenti uomini d’affari di tutto il mondo. La parabiosi è una tecnica chirurgica che, realizza l’unione del sistema vascolare di due animali vivi come avviene nei gemelli siamesi o negli animali che condividono la placenta nell’utero. Negli anni ’70 esperimenti condotti sugli animali, utilizzando questa ricerca, condussero gli scienziati dell’epoca ad importanti scoperte nei campi dell’endocrinologia, della biologia dei tumori e dell’immunologia; malgrado ciò improvvisamente, il progetto sulla parabiosi venne sospeso almeno fino al quando 1999, quando Amy Wagers, ricercatrice presso la Harvard University di Cambridge, Massachusetts, riprese queste teorie, per studiare la migrazione delle cellule staminali nel torrente circolatorio. Wagers dimostrò che il sangue giovane nei topi anziani promuove la riparazione dei danni alla spina dorsale, induce la formazione di nuovi neuroni nel cervello e nel sistema olfattivo e inverte l’ispessimento delle pareti cardiache, tutti fattori che deteriorano con l’avanzare dell’età dei soggetti. Amy Wagers osservando le proteine che abbondano nel sangue giovane, scoprì un fattore della crescita e della differenziazione denominato 11 (GDF11) la cui infusione diretta, è in grado di aumentare la forza e la resistenza della muscolatura e di ripristinare il DNA danneggiato all’interno delle cellule staminali muscolari. Successivamente la stessa identica tecnica, fu riutilizzata nei laboratori di Rando a Stanford successo tanto che nell’arco di 5 settimane il sangue di un topo giovane trasfuso ad un topo anziano ne rigenerò la muscolatura e le cellule epatiche inducendo la divisione delle cellule staminali anziane. I ricercatori stanno studiando quale sia fattore presente nel sangue giovane che possa coordinare l’invecchiamento nei diversi tessuti ed il meccanismo per eluderlo. Nel 2008 presso l’Università della California collegarono lo svecchiamento della muscolatura, all’attivazione della via di segnale di Notch, che promuove la divisione cellulare, o alla disattivazione della via del fattore TGF-b, che al contrario la blocca. L’ormone denominato ossitocina fu identificato nel 2014 come uno dei fattori circolanti che definiscono l’età del soggetto, tanto che esperimenti su roditori anziani sottoposti ad più iniezioni , rigenerarono la muscolatura attivando le cellule staminali muscolari.
Interessante è che lo studio della parabiosi, è stato preso in considerazione, anche nei laboratori impegnati nella ricerca sul contrasto ai fattori che determinano l’invecchiamento. Wyss-Coray, che è il maggior studioso e scopritore delle modificazioni dei livelli di proteine e fattori di crescita nel sangue di soggetti anziani malati di Alzheimer, utilizzò questa precisa tecnica sperimentale, dimostrando che nei vecchi topi ai quali era stato trasfuso sangue giovane, la crescita neuronale risultava aumentata e viceversa. Anche il plasma da solo aveva gli stessi effetti attivando inoltre la plasticità cerebrale e la formazione della memoria nei topi anziani. Wyss-Coray in seguito ha fondato nel 2014, una start-up in California: Alkahest che stà ancora testando la sicurezza e l’efficacia dell’utilizzo di plasma giovane per curare l’Alzheimer.
Peter Thiel co-fondatore di Paypal, una società che offre servizi di pagamento digitale e di trasferimento di denaro tramite Internet, è tra i più influenti investitori nel settore tech ed è stato fra i primi, a credere nella bio hacking; Peter Thiel 12 anni fa investì 500.000 dollari nel progetto “Facebook” anche in quel frangente rappresentò uno dei pionieri coraggiosi.
Larry Ellison fondatore di Oracle, ha investito 370 milioni di dollari in progetti di ricerca per allungare la vita. Nel 2013 Bill Maris, ceo di Google Ventures sconvolto dal lutto per la perdita di suo padre malato di cancro al cervello, convinse il ceo Larry Page ed il presidente Sergey Brin a dare vita a Calico, progetto miliardario e segretissimo di “Big O” per allungare la durata della vita umana.
Verily, è un’ altra società del gruppo di Mountain View crea e produce sistemi per migliorare la qualità della vita di chi è affetto da malattie croniche, come diabete o morbo di Parkinson.
Peter Thiel è uno dei consulenti tecnologici “unofficial” di Donald Trump, si sottoporrebbe a continue trasfusioni di sangue giovane per allungarsi la vita. Leggenda metropolitana? La verità e che per non ci sono prove rispetto a questa affermazione, ma sicuro è che Thiel e tutti gli altri non sarebbero i primi uomini ad investire nella ricerca sull’eterna giovinezza. Vero è che, la lobby dei potenti starebbe investendo milioni di dollari nell’elaborazione di svariati progetti di ricerca contro l’invecchiamento.
Human Longevity, utilizza degli algoritmi usando dei test su Dna per studiare le probabilità di rischio di contrarre cancro o malattie genetiche. La Unity Biotechnology, distrugge le cellule danneggiate attraverso un processo porterebbe ad aumentare la vita media di un individuo del 24%, utilizzando un prodotto denominato l’UBX0101. Ambrosia, altra azienda impegnata nel settore che vuole combattere la vecchiaia attraverso trasfusioni di plasma di donatori tra i 16 e i 25 anni, con risultati però tutti da dimostrare (un’idea per la verità già avuta a suo tempo da Papa Innocenzo VIII, che però il sangue giovane lo beveva anziché farselo iniettare).
Jesse Karmazin a San Francisco e Tampa, offre ai propri clienti trasfusioni di sangue di persone giovani per combattere l’invecchiamento. La maggior parte degli studi scientifici resi noti sui roditori, hanno dimostrato che, quando un topo anziano riceve sangue di un altro soggetto più giovane, il suo fisico viene rigenerato: cuore, cervello e muscoli funzionavano meglio e persino il pelo diventava più lucente. In seguito a questa sperimentazione, Karmazin ha applicato la stessa identica tecnica agli esseri umani e secondo le dichiarazioni fatte al Times di Londra i risultati sarebbero sbalorditivi. Il plasma viene prelevato da donatori compresi fra 16 e 25 anni e depositato nella banca del sangue. Ed in seguito riutilizzato per trasfusioni in soggetti più anziani, persone che devono aver oltre 35 anni. Il tutto dura un paio di ore e costa 8 mila dollari per ogni sessione, che richiede due litri di plasma.