
(AGENPARL) – Roma, 09 nov 2019 – Era l’alba del 9 novembre del 1971, quando 46 paracadutisti italiani della sesta compagnia Grifi e 6 militari britannici persero la vita a causa di un incidente aereo. La tragedia della Meloria è stato l’incidente più grave che è accaduto alle Forze Armate dalla fine della seconda guerra mondiale. Nell’ambito dell’esercitazione NATO denominata Col Stream e svoltasi in Sardegna era previsto il decollo di nove aerei dall’aeroporto di Pisa per effettuare un lancio con i paracadutisti italiani, ma l’Hercules, questo l’aereo, inabissò nelle secche della Meloria, un tratto di mare situato a circa 7 km al largo di Livorno.
“Questo è quanto accaduto in quel giorno e a noi il dovere – dichiara la Medaglia d’Oro al Valor Militare Ten. Col. Gianfranco Paglia – di ricordare tutti coloro che in nome della pace si sono sacrificati donando il bene più prezioso che è la vita. Spetta a noi ricordare sempre perché un Paese che dimentica, è un Paese che perde la propria identità. I valori della Patria, della Lealtà dell’Onore non possono essere cancellati dal proprio vocabolario e se vogliamo evitare che accadono ancora episodi in cui si vieta di far entrare in classe i militari, è bene lavorare affinchè si diffonda la Cultura della Difesa e si faccia comprendere il quotidiano impegno dei nostri militari che in territorio nazionale ed internazionale compiono in silenzio. In questa particolare data rivolgo il mio pensiero ai familiari delle vittime della Meloria, m anche a tutti gli altri che hanno visto rientrare il proprio figlio, fratello, marito, compagno, avvolto dal Tricolore. Tutti loro meritano rispetto e tutti loro sono l’esempio tangibile di cosa si è pronti ad affrontare pur di adempiere al proprio dovere fino alla fine. Questo significa indossare l’Uniforme, questo significa essere umili Servitori dello Stato.”