
(AGENPARL) – Roma, 15 ott 2019 – “Politica degli avanti tutti non ha aiutato. Noi abbiamo messo un punto sui migranti, spero che Conte non abbia assicurato alla Merkel i porti aperti”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso del duello con il segretario di Italia Viva, Matteo Renzi, a «Porta a Porta». “Saremo a San Giovanni sabato alle tre, raccoglieremo le firme contro Raggi, per il sistema maggioritario e per l’elezione diretta del capo dello Stato”. “C’è una emergenza rifiuti a Roma e in Campania, dove governano M5s e Pd, mentre in Veneto e Lombardia si riciclano i rifiuti”, dice mostrando un grafico il leader della Lega. “Grazie a quota 100 uomini delle forze dell’ordine, camionisti, infermieri con la schiena rotta, vanno in pensione”. “Posso dire che è una grande conquista sociale consentire a questa gente di andare in pensione prima”. Le regionali in Umbria e le successive in Calabria ed Emilia-romagna saranno “anche un test sul governo piu’ di sinistra degli ultimi anni”. “Noi ci presentiamo con un centrodestra allargato”, ha continuato il segretario leghista. “Io penso a un centrodestra che guarda al futuro non al centrodestra di trent’anni fa, allargato ai civici, sindaci e governatori”. D’accordo contro Virginia Raggi. Matteo Salvini che Matteo Renzi attaccano il sindaco di Roma. “Per me dovrebbe dimettersi domani”, “sono molto meglio i sindaci della Lega”, dice il senatore di Italia Viva. “Noi saremo in piazza sabato e raccoglieremo le firme”, ha rilanciato Salvini. Il voto in Umbria sara’ un test sul governo piu’ di sinistra degli ultimi anni. Temo che dopo la manovra saranno ancora di piu’ quelli che diranno: fate in fretta, fate opposizione che questi ci vogliono tassare anche l’aria. Il M5S sono diventati la depandance del Pd tradendo le loro idee originali. In Umbria tanti elettori dei 5 Stelle e del Pd voteranno Lega perche’ hanno dignita’”. “Noi ci presentiamo con un centrodestra allargato, Io penso a un centrodestra che ha futuro, a un centrodestra allargato ai sindaci, agli imprenditori e non a un centrodestra di 30 anni fa”. Io adoro l’Italia delle pro loco, dei Comuni, delle sagre. O gli italiani sono cretini e rimbambiti o qualcosa abbiamo fatto. Io sono al 33% e tu sei al 4%”. Lo dice Matteo Salvini rispondendo a Matteo Renzi che lo accusava di aver frequentato “troppo le pro loco e troppo poco le istituzioni, i vertici del G7”. “Se in un anno abbiamo raddoppiato i voti perche’ abbiamo mantenuto la parola sulla legge Fornero, abbiamo ascoltato in centinaia sulla flat tax”. Ancora col Papeete? Andrò a Courmayeur con il volo di Stato anch’io”. “Buono con i voli di Stato che non le conviene – ha replicato il leader di Iv – lo dico per lei”. “È sbagliato massacrare i lavoratori autonomi nella manovra economica, è un danno incredibile all’economia italiana, in cui il 94% delle aziende hanno meno di 9 dipendenti». Tema del contendere i numeri di nuovi occupati dopo quota 100. Per Renzi i meriti delle nuove occupazioni sono della legge Madia che ha riformato la Pa. Salvini replica: “La Madia non ha assunto nessuno”. Renzi insorge, si scalda, chiedendo a Vespa di non bacchettare lui, che lo invita alla calma. E poi arriva Salvini che chiosa: “Lo vedo nervosetto”