REGGIO CALABRIA Particolarmente rilevante, sotto il profilo criminale, è la figura di Antonio Riccardo Artuso, quale intraneo alla cosca “Libri” di Reggio Calabria, già gravato da numerosi precedenti per associazione di stampo mafioso, corruzione e stupefacenti. Al pari risulta lo spessore criminale di Vincenzo Serafino arrestato nell’anno 2010, quale affiliato alla cosca “Morabito” di Terreti, per essere stato tra i fiancheggiatori del boss Giovanni Tegano ed averne favorito la latitanza. L’odierna operazione è stata denominata “Pensierino” in quanto nel corso dell’attività tecnica è più volte emerso come la pretesa estorsiva non venisse esattamente quantificata, dagli estorsori che si presentavano sui…
Autore: Redazione Calabria
REGGIO CALABRIA I Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, su disposizione della Dda di Reggio Calabria, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di n. 3 soggetti, ritenuti affiliati o comunque contigui alle potenti cosche di ‘ndrangheta “Libri” e “Morabito” questi ultimi detti “I grilli di Terretti” di Reggio Calabria, considerati a vario titolo responsabili dei reati di tentata estorsione pluriaggravata, anche dal metodo e dall’agevolazione mafiosa, perpetrati nei confronti di una ditta reggina operante nel settore della manutenzione delle condotte idriche e del gas, in due distinte occasioni e precisamente nella…
COSENZA L’esecuzione del succitato provvedimento ha, pertanto, consentito il sequestro dei seguenti beni intestati e/o riconducibili ai quattro proposti: n. 6 complessi aziendali (di cui 3 società, 2 ditte individuali, n.1 azienda agricola e partecipazioni societarie), n. 203 immobili (tra terreni e fabbricati), n. 60 automezzi (autovetture, autocarri, rimorchi e mezzi agricoli), nonché quote societarie e disponibilità finanziarie di varia natura (conti correnti bancari, titoli azionari, buoni fruttiferi, libretti di risparmio e assicurazioni), per un valore complessivo stimato di oltre 50 milioni di euro. (News&Com)
COSENZA Il sequestro odierno è stato possibile grazie al lavoro certosino svolto dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Cosenza, i quali, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno svolto accertamenti patrimoniali nei confronti degli appartenenti alla cosca condannati, nonché dei loro prossimi congiunti, esaminando e approfondendo le loro variazioni patrimoniali nell’arco temporale dal 2005 al 2017. Il lavoro svolto ha evidenziato una continua e crescente sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati negli anni dai soggetti interessati ed i loro rispettivi patrimoni immobiliari, mobiliari e finanziari, accumulati nel tempo. Infatti, lo screening…
COSENZA Inoltre, proprio grazie alla gestione dei boschi della Sila, gli Spadafora erano stati utilizzati per garantire, negli anni, la latitanza di elementi di spicco della cosca Farao-Marincola a cui, di fatto, facevano capo. Per tali accuse, lo scorso nel febbraio 2021, gli Spadafora sono stati condannati, dal Tribunale di Crotone, a più di 60 di carcere; nello specifico, il capo famiglia, Spadafora Luigi, (attualmente agli arresti domiciliari) alla pena di anni 15 di reclusione, mentre i suoi tre figli, Pasquale, Rosario e Antonio (ad oggi, tutti detenuti in carcere), rispettivamente a 20, 14 e 14 anni di reclusione. Su…
COSENZA In particolare, così come è emerso nel processo conseguente all’indagine “Stige” la famiglia Spadafora – a mezzo delle imprese gestite, quali la “F.lli Spadafora Srl”, la “Spadafora Legnami Srl”, la “Famiglia Spadafora società semplice agricola” e le altre imprese individuali a loro intestate – governava, in regime di monopolio ‘ndranghetistico, l’offerta di legname e prodotti derivanti dai tagli boschivi operati nel territorio silano facendo leva sull’appartenenza alla ‘ndrina di San Giovanni in Fiore ed in virtù della forza intimidatoria che da ciò ne deriva, costituivano un vero e proprio cartello di controllo mafioso dei boschi, manipolando ed indirizzando l’aggiudicazione…
COSENZA La Guardia di Finanza di Cosenza ha sottoposto a sequestro, nell’ambito di accertamenti economico-patrimoniali delegati dalla Dda di Catanzaro, un patrimonio di oltre 50 milioni di euro nei confronti di Luigi Spadafora (classe 1951) e i figli Pasquale (classe 1976), Rosario (classe 1987) e Antonio (classe 1983), di San Giovanni in Fiore, ritenuti affiliati di spicco della cosca “Farao-Marincola” della provincia di Crotone. Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cosenza hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale ai fini antimafia, emessa dalla seconda sezione del tribunale di Catanzaro. Il sequestro, finalizzato alla successiva confisca ai…
CATANZARO “Una Alta Velocità ‘vera’ sarà la nuova linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria.Ad annunciarlo in aula a Montecitorio il premier Draghi. Non è causale l’attributo a cui ricorre il Presidente Draghi per qualificare la nuova linea ferroviaria”. Esprime la sua soddisfazione la parlamentare del Pd, Enza Bruno Bossio, alla luce delle dichiarazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi sul Recovery plan. “Penso – aggiunge la deputata – che ciò possa bastare per chiarire equivoci o artati tentativi di innalzare polveroni da parte di chi ha interesse di alimentare il rituale piagnisteo di un certo meridionalismo minoritario e provincialistico”. “L’opera che viene…
CROTONE Nel corso della mattinata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina (KR) hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Crotone, su proposta della competente Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti, padre e figlio rispettivamente classe 1973 e 1994, residenti a Strongoli (KR), ritenuti responsabili del reato di traffico illecito di stupefacenti. Gli arresti sono scaturiti a seguito di un’attività d’indagine compiuta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cirò Marina tra il 2019 ed il 2020, nel corso della quale…
COSENZA Veniva anche recuperato l’involucro che era stato gettato dal ragazzo, al cui interno si scoprivano esserci diverse dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e tre dosi del tipo hashish, tutte già pronte per la vendita. La perquisizione continuava anche sul fermato e sortiva esito positivo, poiché veniva rinvenuto nel giubbotto materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente e ben tre cellulari. Sia la droga che tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro penale, anche al fine di analizzare il contenuto dei cellulari usati dal giovane. I militari, invece, dovevano ricorrere alle cure del caso per le lesioni riportate.…