
(AGENPARL) – mar 14 giugno 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://confagritorino.musvc2.net/e/r?q=Mp%3dD4MqO_2tTv_C4_swcs_3B_2tTv_B9bX8Tje.oFbEvLq.9yF_swcs_3Bp_KRyZ_UgNxE.bOzQ_swcs_3B_2tTv_C9gAv_KRyZ_VeL_2tTv_B9_swcs_3B4RgevF_swcs_40xRh0._2tTv_C7yL5_Q-gWJ9_swcs_40m-_KRyZ_VbWv6.h-_NavQ_XFQ_swcs_40zI_swcs_3b1QAc-q43H_2t4b7kTv_C49-B965H_2tTv_C71O6QOiVp%26d%3dWBc2eI%267%3dnQ3OdX.x8u%26E3%3dX7dB%26E%3d2%26J%3dCV8a%26y%3dV8cG%26M%3d-0WHc5dAW4&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Martedì 14 giugno – S. Eliseo, Profeta
Agiss ben e lasa dì
PSA: in arrivo gli indennizzi regionali agli allevatori di suini
Gli allevatori di suini, la cui attività ha sede nelle aree ricomprese nella zona infetta da peste suina africana e in quella con essa confinante, potranno accedere agli aiuti straordinari stabiliti dalla delibera della Giunta regionale del Piemonte del 31 marzo 2022,n. 28-4844.Infatti, con una recente determina, sono state stabilite le istruzioni operative per ottenere gli indennizzi atti a compensare le perdite di reddito dovute al deprezzamento dei capi macellati, oppure causate dal divieto di ripopolamento dell’allevamento, al momento fissato in sei mesi.Le istanze di aiuto dovranno essere presentate sul sistema Siap, a partire dal 20 giugno prossimo e fino al31 luglio, nella sezione“Finanziamenti, contributi e certificazioni”, alla voce “Aiuti di Stato, contributi regionali e indennizzi (Nembo)”.Gli uffici Caa di Confagricoltura sono a disposizione degli allevatori interessati per fornire la necessaria assistenza nella compilazione delle domande.
Nuovo bando 2022-23 sulla promozione del vino
in paesi extra UEFino ai prossimi 21e 22luglio sarà possibile presentare richiesta di contributo per sostenere le spese di iniziative di promozione del vino nei paesi al di fuori dell’Unione europea realizzate tramite progetti multiregionali e regionali. Lo ha stabilito una recente determina della Regione Piemonte che ha apertolo specifico bando dell’OCM vino per l’annualità 2022-2023, mettendo a disposizione8,5 milioni di euro. L’operazione è aperta a diversi soggetti quali, per esempio, consorzi di tutela, associazioni di produttori vitivinicoli, società cooperative,ATIeATS.Il bando sostiene sia progetti regionali, per l’esclusiva promozione dei vini della regionePiemonte, sia la partecipazione di aziende piemontesi a progetti multiregionali. L’intensità del contributo è pari al 50% delle spese sostenute.L’importo di queste ultime è diversificato in base al tipo di aggregazione e può andare da 90 mila euro a1,6 milioni di euro per i progetti regionali, da 250 mila euro a 2 milioni di euro per i progetti multiregionali. Le attività promozionali dovranno essere avviate a partire dal 1° gennaio 2023 e terminate entro il 30 giugno successivo con contestuale presentazione della domanda di pagamento
La Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera ad alcuni provvedimenti di sostegno delle filiere agricole, tra cui i contributi in favore dei produttori di vino a DO.
Pubblicato il report 2021 sull’attività dell’Ispettorato Repressione Frodi
Oltre62 mila controlli su prodotti alimentarie mezzi tecnici, quasi mille interventi fuori dai confini nazionali e sul web, in collaborazione con i marketplace Alibaba, Amazon, Ebay e Rakuten, per tutelare le indicazioni geografiche, 5 milioni e mezzo di merce sequestrata per oltre 9milioni di euro di valore: questi sono solo alcuni dei dati che emergono dalla consultazione dell’attività operativa svolta nel 2021 dall’Ispettorato Centrale Qualità eRepressione Frodi (ICQRF), organismo di controllo ufficiale del MIPAAF. Il report 2021, secondo il Ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli dimostra come l’ICQRF rappresenti un valido strumento per valorizzare l’agroalimentare italiano e la filiera, rendendo nel contempo un utile servizio al consumatore, nel perseguire contraffazioni, pratiche sleali di “italian sounding” e tutti i comportamenti fraudolenti che minacciano la corretta commercializzazione sul mercato. L’ICQRF ha acquisito una grande esperienza ad ampio raggio nel disinnescare le insidie sempre più diversificate che tentano di minare il“Made in Italy”agroalimentare, ricco di distintività, storia, tradizione, esperienze culinarie.Oggi,l’agroalimentare, con oltre 522 miliardi di euro di valore e con ben 876 denominazioni a qualità garantita, si conferma come un settore strategico dell’economia del Paese, facendo registrare anche una grande affermazione nell’export (52 miliardi di euro),a dimostrazione dell’eccellente qualità dei prodotti nostrani.
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