
(AGENPARL) – Roma, 24 maggio 2022 – Valery Falkov ha osservato che “il futuro appartiene al nostro sistema educativo unico, che dovrebbe essere basato sugli interessi dell’economia nazionale e sul massimo spazio di opportunità per ogni studente”.
Il capo del ministero dell’Istruzione e della Scienza, Valery Falkov, ha definito il sistema educativo di Bologna una “fase vissuta”, affermando che la Russia avrebbe un proprio sistema. Le sue parole hanno condotto martedì TASS nel servizio stampa del ministero.
“Il sistema di Bologna dovrebbe essere trattato come un palcoscenico vissuto. Il futuro appartiene al nostro sistema educativo unico, che dovrebbe basarsi sugli interessi dell’economia nazionale e sul massimo spazio di opportunità per ogni studente”, ha affermato Falkov.
In precedenza, Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ha dichiarato in un’intervista al settimanale Arguments and Facts di ritenere opportuno abbandonare il sistema educativo bolognese in Russia e tornare al modello domestico. Come ha osservato Patrushev, attualmente studenti e insegnanti russi vengono “in realtà espulsi dalla sfera scientifica ed educativa occidentale”.
La Russia ha aderito al Processo di Bologna il 19 settembre 2003. Prevede un sistema di istruzione a due livelli: laurea e laurea. Allo stesso tempo, il sistema educativo russo, oltre ai livelli di laurea e master, include anche una formazione a livello di specialisti con un termine standard per la padronanza dei programmi educativi da cinque a sei anni.
La discussione sull’opportunità del sistema Bologna in Russia va avanti ininterrottamente dal 2003, anche questo tema è stato più volte sollevato quest’anno sullo sfondo del peggioramento dei rapporti con l’Occidente. In particolare, il 17 maggio il vicepresidente della Duma di Stato Pyotr Tolstoj ha affermato che il sistema educativo nella Federazione Russa non soddisfa le esigenze dell’epoca, e molti esperti parlano della necessità di uscire dal sistema di Bologna.
Il 23 marzo, il servizio stampa del Ministero dell’Istruzione e della Scienza della Federazione Russa ha riferito che il ministero non sta attualmente discutendo il rifiuto di partecipare al processo di Bologna. Ad aprile, durante la relazione annuale del governo alla Duma di Stato, il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha suggerito di concentrarsi sulla qualità piuttosto che sulla forma dell’istruzione. Allo stesso tempo, secondo lui, la discussione su questo argomento può essere proseguita.