
(AGENPARL) – Tue 07 October 2025 (ACON) Trieste, 7 ott – “Ci saremo aspettati nel disegno di
legge ‘Rosolen’ (Disposizioni in materia di innovazione sociale
per lo sviluppo e l’attrattivit? del territorio regionale)
passaggi meno generici e qualche riferimento pi? puntuale su come
accompagnare gli investimenti delle imprese per assegnare alloggi
ai propri lavoratori che provengono da fuori regione, evitando di
scaricare sul pubblico o sul mercato la risoluzione della
questione casa”. Lo afferma Enrico Bullian, consigliere regionale
del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, in una nota dopo essere
intervenuto in VI Commissione dove il ddl 59 ? stato votato.
“Visto che tutti riconoscono il modello Fincantieri in negativo
sotto il profilo della deresponsabilizzazione aziendale sulla
questione (cosa che ha reso Monfalcone una citt? a forte tensione
abitativa), ci saremmo aspettati qualche contenuto specifico –
rimarca Bullian – per facilitare iniziative imprenditoriali
private che vadano nella direzione della responsabilit? sociale
anche sul tema dell’assegnazione dell’alloggio ai propri
lavoratori e alle loro famiglie, favorendo dunque una
immigrazione stanziale e integrata sul territorio regionale”.
Inoltre, per il consigliere “il ddl ? molto sbilanciato
sull’incentivare la formazione all’estero, non affrontando certe
lacune macroscopiche esistenti sul territorio regionale, come nel
caso della formazione degli adulti: si pensi alla marcata carenza
di corsi di alfabetizzazione di base per la lingua italiana, con
centinaia di persone in attesa (spesso donne di origine
straniera) nei vari centri di insegnamento”.
“Crediamo, dunque, ci siano margini di miglioramento per un
provvedimento che in ogni caso pu? contenere innovazioni
interessanti. Anche la relazione introduttiva sul contesto
regionale appare molto veritiera non omettendo le criticit? del
nostro sistema: serve essere conseguenti anche nelle proposte
normative”, conclude Bullian.
ACON/COM/rcm
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