
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 (AGENZIA UMBRIA NOTIZIE)
Polalr32
“Sostegno Donna”, dalla Fondazione Umbria per la prevenzione
dell’usura un progetto per rafforzare autonomia e dignità
femminile. Presidente Proietti: “Un aiuto concreto per trasformare
fragilità in opportunità di rinascita”
(aun) – Perugia 6 ottobre 2025 – Un aiuto concreto per affrontare
le difficoltà economiche quotidiane, prevenire il rischio
dell’usura e costruire percorsi di autonomia. Con queste finalità
è stato presentato oggi a Palazzo Donini “Sostegno Donna”, il
nuovo progetto sociale della Fondazione Umbria per la prevenzione
dell’usura Ets, sostenuto dalla Consulta delle Fondazioni delle
Casse di Risparmio dell’Umbria.
All’evento hanno partecipato Stefania Proietti, presidente della
Regione Umbria; Fausto Cardella, presidente della Fondazione
Umbria per la Prevenzione dell’Usura e Monica Sassi, presidente
della Consulta delle Fondazioni e Presidente della Fondazione
Cassa di Risparmio di Foligno.
Il progetto, finanziato con un contributo complessivo di 120.000
euro si rivolge a donne residenti in Umbria con Isee fino a 20.000
euro, che si trovino in comprovate situazioni di difficoltà
economica. Potranno accedervi donne dai 18 anni in su, italiane o
straniere con regolare permesso di soggiorno e residenza in Umbria
da almeno cinque anni.
Il presidente della Fondazione, Fausto Cardella, ha ricordato che
negli anni oltre 400 famiglie sono state sostenute dai progetti
sociali, sottolineando la centralità del sostegno della regione
Umbria e della Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio.
“Noi siamo uno strumento della Regione – ha affermato – e questo
progetto dedicato alle donne nasce dalla convinzione condivisa che
la loro autonomia e la loro dignità meritino di essere difese con
forza. Il nostro principio è ‘assistenza, non assistenzialismo’: i
contributi vanno restituiti senza interessi, in rate sostenibili,
perché l’impegno a rimborsare è parte del percorso di
responsabilità. La dignità passa anche attraverso la cultura e
l’indipendenza, ricordo il caso di una giovane donna che, grazie
al nostro sostegno, ha potuto iscriversi all’università e
continuare i suoi studi. I 50.000 euro che oggi destiniamo a
‘Sostegno Donna’ provengono dai rimborsi spontanei e puntuali dei
beneficiari dei precedenti progetti: un circolo virtuoso che
restituisce alla comunità ciò che è stato ricevuto con
sacrificio”.
La presidente della Regione, Stefania Proietti, ha ribadito il
valore strategico dell’iniziativa: “Quello che oggi presentiamo è
un’azione che parla di dignità, parità e diritti. La Fondazione ha
avuto la forza di costruire questo percorso con la certezza che la
regione c’è e ci sarà sempre, perché il contrasto all’usura e al
sovraindebitamento è parte integrante della nostra lotta contro
ogni forma di illegalità. Il diritto delle donne a partecipare
pienamente alla vita sociale ed economica rappresenta una leva di
crescita anche per l’intera società. Sostenere le donne non
significa solo promuovere uguaglianza, ma investire sul futuro dei
figli e della nostra comunità. Per questo stiamo lavorando per
trasformare i bonus in servizi concreti, utilizzando i fondi
europei per la conciliazione vita-lavoro, con l’obiettivo di
rendere diritti esigibili lo studio, la genitorialità, la cura.
L’Umbria deve diventare un esempio di regione capace di mettere al
centro la persona e rafforzare i legami di solidarietà”.
La presidente della Consulta delle Fondazioni delle Casse di
Risparmio dell’Umbria, Monica Sassi, ha sottolineato la portata
etica e culturale del progetto: “Ringrazio il presidente Cardella
e la Fondazione per aver promosso questa iniziativa, che ci vede
uniti con la regione per un obiettivo comune: la dignità delle
persone e la giustizia sociale. Ci sono battaglie che non
appartengono solo alle agende istituzionali ma al cuore, e questa
è una di quelle. Sostenere le donne in difficoltà significa
accompagnarle in un percorso di rinascita, che non è solo
economico ma anche educativo, culturale e sociale. La Fondazione
Umbria per la prevenzione dell’usura è un modello virtuoso, perché
unisce al sostegno economico la prevenzione, l’educazione
finanziaria e la capacità di creare un circuito di restituzione
che fa della comunità un soggetto solidale che si prende cura di
se stesso. Le fondazioni bancarie umbre, da sempre vicine a queste
iniziative, continueranno a esserlo perché condividono valori
fondanti come la promozione della legalità e della solidarietà.
Quando le istituzioni e le realtà sociali lavorano insieme, tutto
diventa più efficace, più forte e più incisivo”.
La Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura, ormai da quasi
trent’anni, opera sul territorio regionale nella lotta e nella
prevenzione all’usura e all’estorsione, fenomeni che minano la
tenuta economica e sociale e che si radicano in rapporti
economico-finanziari distorti e malsani. Dal 2022 ha avviato una
linea di progetti di sostegno sociale, pensati per aiutare
famiglie e cittadini nelle piccole spese quotidiane o
straordinarie che possono mettere in crisi i bilanci domestici.
Dopo “Caro-bollette” (2022), “Caro-vita” (2023) e “Piano casa”
(2024), con “Sostegno Donna” l’attenzione è rivolta alle donne
umbre, considerate oggi tra i soggetti più fragili e al tempo
stesso più fondamentali per l’equilibrio familiare e sociale.
Il progetto riprende i format già sperimentati, con criteri chiari