
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Bergamo
COMUNICATO STAMPA
02/10/2025
GdiF BERGAMO: AEROPORTO DI ORIO AL SERIO ARRESTATA PASSEGGERA IN
ARRIVO DA BRUXELLES CON 120 OVULI DI EROINA.
Nell’ambito dei controlli incentrati sui voli a rischio e volti alla repressione del traffico internazionale di sostanze
stupefacenti presso lo scalo aeroportuale “Il Caravaggio” di Orio al Serio, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane
e Monopoli (ADM) e i militari della Compagnia della Guardia di finanza hanno arrestato in flagranza di reato
una passeggera che trasportava nello stomaco ben 120 ovuli di eroina.
L’attività trae origine da una segnalazione pervenuta dalla dogana belga e veicolata dalla Direzione Antifrode Ufficio Investigazioni dell’Agenzia (sede centrale di Roma) in applicazione della Convenzione Napoli II, che
disciplina la mutua assistenza tra le Amministrazioni doganali dell’Unione Europea.
La quarantaseienne di origine nigeriana, residente in Italia dal 2013 ed esercente l’attività di ambulante di abiti,
era in arrivo da Bruxelles dopo un brevissimo soggiorno ed era diretta ad Alghero, dove avrebbe terminato la sua
tratta. Le numerose circostanze anomale riscontrate, quali le generiche e contraddittorie giustificazioni del
viaggio, l’assenza di un bagaglio da stiva e l’evidente nervosismo della viaggiatrice, hanno indotto i funzionari
dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e le Fiamme Gialle ad approfondire i controlli sulla passeggera, che ha
ammesso di trasportare la sostanza stupefacente attraverso la tecnica dei body packer (c.d. “ovulatore”).
I successivi esami radiologici svolti presso l’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo hanno confermato che
la viaggiatrice aveva ingerito 120 ovuli in contenitori plastici rigidi avvolti in strati di nastro adesivo i quali, una
volta analizzati, sono risultati contenere sostanza stupefacente del tipo eroina, per complessivi 1.393 grammi.
Dopo l’espulsione degli involucri, la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro e la passeggera è stata
tratta in arresto e condotta presso la Casa Circondariale di Bergamo, a disposizione della locale Autorità
Giudiziaria.
La segnalazione pervenuta dalla dogana belga è uno dei numerosi esempi di collaborazione internazionale volti
all’efficace contrasto ai traffici illeciti.
Tanto si comunica per la rilevanza pubblica dell’informazione segnalando che il procedimento penale è nella
fase delle indagini preliminari e, in forza del principio di non colpevolezza, la responsabilità della persona
sottoposta a indagine sarà accertata solo ove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.
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