
(AGENPARL) – Tue 23 September 2025 Salario minimo, Biancofiore: soluzione a stipendi bassi è contrattazione collettiva.
No a misura assistenzialistica
“La questione delle retribuzioni basse non va affrontata con il salario minimo, che è una misura assistenzialistica non risolutiva bensì rafforzando la contrattazione collettiva e proseguendo nell’azione del governo in questi anni. Votando a favore delle deleghe previste dalla legge al nostro esame, significa proseguire con più intensità sulla strada intrapresa che ha dato frutti corposi come il record di occupazione giunto al 62,8%”. Lo ha detto in aula la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, Nm, Udc, Maie, durante la dichiarazione di voto sul ddl che reca deleghe al governo in materia di retribuzione dei lavoratori. “Rafforzando la contrattazione collettiva – ha aggiunto – si stimola la riqualificazione professionale, si valorizzano le competenze, si riduce la precarietà. E lo si fa, attenzione, non solo nell’interesse dei lavoratori ma anche delle imprese con il coinvolgimento delle parti sociali. Le nostre imprese debbono essere poste in condizione di assumere nuova forza lavoro con contratti competitivi e incentivanti. Trovo quindi stucchevole – ha osservato – l’atteggiamento delle opposizioni che tentano di intestarsi una battaglia quasi fossero gli unici paladini del lavoro, anche perché è evidente che 9 euro lordi per un’ora di lavoro siano una proposta al di sotto della soglia europea che, peraltro, non incentiverebbe il ricorso alla contrattazione collettiva. Vorrei ribadire che il tempo delle misure tampone, assistenzialistiche è finito, ora questo governo guidato da un grande leader politico ha svoltato passando ad applicare misure concrete e durature: il taglio delle tasse, gli incentivi alle stabilizzazioni, il rilancio della produttività. Il nostro sarà dunque un voto a favore della legge”- ha concluso.