
(AGENPARL) – Fri 12 September 2025 Lupo, accordo Regione-Unione Amiata grossetana per recupero carcasse e
sostegno zootecnia
La Regione Toscana finanzia il progetto anche per il biennio 2026-2027: un
modello di economia circolare che riduce i conflitti tra allevatori e fauna
selvatica e valorizza il Parco faunistico del Monte Amiata.
Scritto da Redazione, venerdì 12 settembre 2025
Accordo di collaborazione fra la Regione e l’Unione dei comuni montani
dell’Amiata grossetana per definire le rispettive competenze e le modalità
di erogazione e rendicontazione del contributo, anche per le annualità
2026 e 2027. Il contributo previsto è pari a euro 35.000 ad annualità –
per un totale, quindi, di 70.000 euro – e potrà garantire così il
proseguimento della procedura di rimozione gratuita per gli allevatori
delle carcasse di capi ovini-caprini e bovini morti a seguito di eventi di
predazione provocati dal lupo e riutilizzati nel Parco faunistico
dell’Amiata, di competenza dell’Unione dei comuni montani dell’Amiata
Grossetana, e, qualora in esubero, potenzialmente utilizzabile per
rifornire i carnai autorizzati presenti nell’area destinati ai rapaci allo
stato selvatico.
L’operazione ha come obiettivo “potenziare la competitività del sistema
agricolo, agroalimentare e forestale anche in un’ottica sostenibile” del
Progetto regionale 8 dal titolo “Sviluppo sostenibile in ambito rurale e
agricoltura di qualità”, tramite l’intervento di sperimentazione di
soluzioni di economia circolare a supporto del settore zootecnico.
La vicepresidente e assessora all’agricoltura ha sottolineato che con
questo nuovo accordo, Regione Toscana e Unione dei Comuni Amiata Grossetana
confermano la volontà di investire in soluzioni innovative e integrate che
da un lato sostengono gli allevatori penalizzati dalle predazioni, e
dall’altro valorizzano il patrimonio naturale e faunistico dell’Amiata.
Nel corso dell’annualità 2022 l’Unione dei Comuni montani Amiata
grossetana ha attivato, sempre sulla base di un Accordo con la Regione
Toscana, un progetto sperimentale finalizzato a mitigare i conflitti
derivanti dalla presenza di lupi e di ibridi sul territorio regionale e a
istituire un sistema di recupero e riutilizzo delle carcasse di capi di
animali morti a seguito di attacchi predatori causati da lupi.
La procedura di recupero carcasse è stata avviata dall’Unione dei comuni
montani dell’Amiata Grossetana in via sperimentale nel 2023, anche tramite
l’erogazione di un contributo regionale ed è proseguita nel 2024 e nel
2025 tramite l’erogazione di ulteriori contributi erogati dalla Regione.
Il contributo verrà erogato attraverso ARTEA, in qualità di organismo
pagatore, a fronte di presentazione, da parte dell’Unione dei Comuni
montani Amiata Grossetana, di rendicontazione delle spese sostenute.