
(AGENPARL) – Thu 11 September 2025 Interrogazione di Melasecche (Lega, primo firmatario) Pace (FdI) e
Tesei (Lega), risponde la presidente della Giunta Proietti:
“confermo le assunzioni che sono 273 di personale dirigente e 438 di
personale del comparto, suddiviso tra le 4 aziende umbre, con maggiore
attenzione a quelle territoriali”
(Acs) Perugia, 11 settembre 2025 – L’Assemblea legislativa
dell’Umbria ha discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata
“Intendimenti della Giunta regionale in merito all’assunzione
entro l’anno in corso di 711 nuove unità’ nel comparto sanitario
regionale”, presentata dai consiglieri Enrico Melasecche (Lega,
primo firmatario), Eleonora Pace (FdI) e Donatella Tesei (Lega).
Illustrando l’atto in Aula Melasecche ha spiegato che
l’interrogazione chiede alla Giunta di sapere “dei 711 nuovi
ingressi previsti, esattamente quanti di questi sono medici nelle
varie professionalità, quanti infermieri specializzati, quanti
operatori socio-sanitari e eventualmente quanti impiegati
amministrativi o tecnici; se è confermata la notizia che, nel numero
di 711 unità, nessuna è costituita dal turnover di personale andato
in quiescenza come nessuna è costituita dalla stabilizzazione di
soggetti già dipendenti ma a tempo determinato; in quali aziende
ospedaliere e in particolare in quali articolazioni delle stesse
(ospedali, reparti, ambulatori ecc..) verranno ripartite le 711 unità
complessive; se corrisponde al vero la notizia che il maggior costo
onnicomprensivo per questa tornata di assunzioni sarebbe per le
quattro aziende umbre di circa 35 milioni di euro. Infine, in merito
alle tempistiche, quando verrà reso pubblico il cronoprogramma dei
concorsi, considerato che mancano solo quattro mesi alla fine
dell’anno e occorre dunque organizzare le prove d’esame e
costituire commissioni di assoluta terzietà. Dal comunicato stampa
della Giunta Regionale del giugno scorso, si evince che verrà
costituito un tavolo di concertazione regionale per la programmazione
annuale delle procedure di reclutamento, che individuerà per ciascun
concorso un’azienda capofila responsabile della formazione di
un’unica graduatoria regionale, e che tutte le aziende del servizio
sanitario regionale attingeranno da questa per soddisfare i propri
fabbisogni di personale. Il rapporto fra il numero dei dipendenti
attuali, prima ancora del dichiarato incremento delle 711 unità,
rispetto agli abitanti in calo dell’Umbria, risulta dai dati del
Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle
Finanze, già superiore agli standard nazionali, con un rapporto
dell’1,38% rispetto all’1,16% del dato nazionale, dovuto in parte
alla percentuale della popolazione anziana. Vista la difficoltà di
attrarre medici nel nostro territorio, appare illusorio, premessa la
positività delle assunzioni, come queste consentiranno
l’eliminazione del ricorso alla sanità privata, affermazione priva
di qualsiasi fondamento per chi conosce il quadro reale della sanità
in Umbria. La decisione in oggetto appare contrastante con le
dichiarazioni della presidente Proietti e dell’assessore Bori
rispetto alla narrazione sulle affermazioni in merito al disavanzo di
245 milioni del sistema sanitario umbro in quanto, se tali
dichiarazioni fossero attendibili, apparirebbe fortemente velleitario
procedere oggi alle assunzioni, con il relativo incremento dei costi,
senza aver prima provveduto neanche ad abbozzare i criteri per
consentire il raggiungimento di una maggior efficienza del sistema
sanitario regionale”.
La presidente Proietti ha risposto che “confermo le 711 assunzioni
per il 2025, che sono 273 di personale dirigente e 438 di personale
del comparto, suddiviso tra le 4 aziende umbre, con maggiore
attenzione a quelle territoriali. Assunzioni aggiuntive rispetto a
turn over e stabilizzazioni. Potenziare il personale per noi è uguale
a potenziare la sanità pubblica. Questo è un tema fondamentale per
la nostra azione politica che si incentra sulla sanità pubblica. E
gli enti pubblici camminano sulle gambe dei dipendenti. La Giunta ha
previsto per il 2025 il potenziamento dell’organico per complessive
711 unità. La Giunta fa il suo lavoro di indirizzo, dà le risorse e
chiede alle aziende di ottemperare al piano del fabbisogno triennale
cercando di inserire il più possibile il personale soprattutto
laddove le aziende individuano le mancanze. Di queste 711 unità, 273
sono di personale dirigente e 438 di personale del comparto. Tutte
aggiuntive rispetto al turnover del personale che cesserà nel corso
del 2025. in particolare è prevista l’assunzione di 239 dirigenti
medici, 10 dirigenti medici veterinari, 17 dirigenti sanitari non
medici, 4 dirigenti professionali ingegneri, 3 dirigenti
amministrativi, 117 infermieri, 9 ostetriche, 69 tecnici sanitari
della riabilitazione e della prevenzione, 23 operatori socio sanitari,
2 assistenti sociali, 137 impiegati tecnici, 81 impiegati
amministrativi. Queste unità risultano così ripartite tra le quattro
aziende sanitarie: l’Azienda ospedaliera di Perugia 84 unità, di cui
46 di personale dirigente e 38 del comparto; l’Azienda ospedaliera
di Terni 116 unità, di cui 41 di personale dirigente e 75 del
comparto; l’Azienda Usl1 290 unità di cui 82 di personale dirigente
e 208 del comparto; l’Azienda Usl2 221 unità di cui 104 di
personale dirigente e 117 del comparto. Questa ripartizione dà
l’idea di come si vuole potenziare la sanità territoriale. I piani
prevedono, oltre a queste 711 assunzioni, anche la stabilizzazione di
178 unità di cui 65 di personale dirigente, 25 medici, 34 sanitari
non medici, 6 tecnici professionali amministrativi, 113 unità di
personale del comparto, 68 sanitari, 13 sociosanitari, 6 tecnici e 26
amministrativi. Le azioni di reclutamento per potenziare il servizio
sanitario regionale programmate per il 2025 rientrano nel tetto di
spesa regionale per il personale. Per migliorare la gestione dei
concorsi abbiamo istituito il tavolo regionale di concertazione per
l’espletamento dei concorsi unici regionali. Puntiamo ad una gestione
più snella e coordinata dei concorsi, che porti ad una rapida