
(AGENPARL) – Wed 27 August 2025 COMUNICATO STAMPA
incentivi per un lavoro stabile e a tempo pieno. l’assessora del lavoro, desirè manca: “contrastiamo il part-time involontario che colpisce soprattutto le donne”
Cagliari, 27 agosto 2025
“I contratti part-time, quando imposti dal datore di lavoro, possono diventare una trappola da cui difficilmente si riesce ad uscire. Dietro il fenomeno del part-time involontario si cela una forma di precariato che colpisce soprattutto le donne, costrette a lavorare meno ore, ad accettare buste paga ridotte e spesso a fare straordinari non retribuiti. Di fatto, è un ostacolo a un’indipendenza economica reale che impedisce al lavoratore di pianificare il futuro, una famiglia, di avere una qualità della vita dignitosa. Troppo spesso è una condanna a una vita di povertà. Per questo abbiamo studiato una nuova misura di contrasto a questo fenomeno, volta al miglioramento delle condizioni lavorative, che consiste nell’erogazione di un incentivo in favore delle aziende che trasformano i contratti part-time in assunzioni a tempo pieno”.
Così l’assessora del Lavoro, Desirè Manca, illustra la misura approvata dalla Giunta, alla quale l’Assessorato del Lavoro ha destinato un milione di euro, per offrire un incentivo alle aziende che provvedono alla trasformazione di un contratto a tempo determinato e parziale (part time) in un contratto di lavoro a tempo indeterminato e pieno (full time), previo accordo scritto tra datore di lavoro e lavoratore.
“Nello specifico – spiega l’assessora del Lavoro – per ciascuna trasformazione di un contratto a tempo determinato e parziale in un contratto a tempo indeterminato e pieno, proponiamo l’erogazione di un incentivo pari al 75% della retribuzione lorda annua, di un lavoratore di età compresa tra 18 e i 35 anni non compiuti e donne, di un incentivo pari al 70% della retribuzione lorda annua, di un lavoratore di età compresa tra 35 e i 50 anni non compiuti, e pari al 65% della retribuzione lorda annua, di un lavoratore di età superiore ai 50 anni”.
“Gli ultimi dati a riguardo delineano un quadro preoccupante: Il rapporto Istat 2025 rileva un aumento del part-time involontario, un fenomeno che, tra tutte le Regioni d’Italia, colpisce maggiormente la Sardegna, ultima in classifica, e in particolare i giovani e le donne. Il 24% delle lavoratrici, infatti, non ha un contratto full time, pur desiderandolo, per ragioni che possono essere di diversa natura, come l’indisponibilità dell’azienda. L’indagine si estende a tutti gli under 35%, di questi il 28,1 % – spiega l’assessora del Lavoro Desirè Manca – ha un lavoro a termine, e il 5,9 % ha anche un part-time involontario. Per quanto riguarda la popolazione femminile i numeri crescono ancora, con un 13,7 % di lavoratrici che ha un part-time involontario e il 4,3 per cento di queste ha anche un contratto a termine”.
“Lavoriamo per incrementare e salvaguardare i livelli occupazionali – conclude l’assessora del Lavoro – e ci impegniamo soprattutto per garantire una qualità della vita dignitosa a tutte le persone, e in particolare, sempre con un occhio di riguardo nei confronti di chi ha più difficoltà”.
Ufficio Stampa Regione Sardegna