
(AGENPARL) – Fri 25 July 2025 LEGIONE CARABINIERI “MARCHE”
Comando Provinciale di Ancona
Ancona, 23 luglio 2025
COMUNICATO STAMPA
Ancona: tenta di truffare una donna anziana spacciandosi per un (finto)
maresciallo dei Carabinieri. Arrestato in flagranza.
L’uomo, un 24enne campano, ha tentato di estorcere denaro e gioielli ad una 99enne di Ancona, dopo
una telefonata in cui il finto appartenente all’Arma segnalava la necessità di reperire una somma per
evitare il carcere alla figlia della vittima, coinvolta in un sinistro stradale.
Nel pomeriggio di ieri, i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di
Ancona hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne di Melito di Napoli, già noto alle
forze dell’ordine. L’operazione è scattata intorno all’una, allorquando è giunta al 112
l’accorata richiesta di intervento di una donna straniera, che stava svolgendo l’attività di
badante per una 99enne di Ancona e che con estrema lucidità ha segnalato ai Carabinieri di
essere in quell’esatto momento in linea, sull’utenza fissa, con un interlocutore telefonico,
che si era presentato come “maresciallo dei Carabinieri” e che sosteneva la necessità di
corrispondere la somma di 10.000 Euro per evitare conseguenze giudiziarie alla figlia
dell’anziana, coinvolta in un incidente stradale con feriti gravi. La donna straniera ha capito
immediatamente che si trattava una truffa (anche perché la figlia della sua assistita non ha
mai conseguito la patente di guida) e ha quindi contattato il numero di emergenza,
continuando nel contempo a conversare con il presunto maresciallo e con una complice di
sesso femminile, che simulava di essere la figlia in difficoltà e, piangendo, chiedeva
disperatamente aiuto. La centrale operativa di Ancona ha immediatamente percepito la
gravità della situazione e mentre era in linea con la segnalante, ha attivato l’intervento di un
equipaggio in abiti civili della Sezione Operativa. I militari, appostatisi quindi all’interno
dell’abitazione della vittima, hanno atteso l’arrivo dell’esattore al quale la segnalante ha
materialmente consegnato alcuni monili di scarso valore e una esigua somma di denaro;
dinanzi alle perplessità dell’uomo, che reclamava per intero la somma pattuita al telefono,
è scattato quindi l’intervento dei militari che l’hanno rapidamente bloccato. Si tratta di un
24enne campano, che si è presentato presso l’abitazione dichiarando di essere la persona
delegata dal Tribunale per riscuotere l’importo dovuto “per risolvere la questione giudiziaria”.
La refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima. Nei confronti del riscossore è quindi
scattato l’arresto in flagranza e l’uomo è stato ristretto per la notte in cella di sicurezza. In
sede di convalida dell’arresto, il Tribunale di Ancona ha disposto a carico del soggetto la
misura dell’obbligo di dimora nel comune di provenienza; contestualmente la locale
Questura ha emesso nei suoi confronti il foglio di via obbligatorio dal comune di Ancona.
Si precisa che la persona arrestata è da considerarsi sottoposta ad indagini preliminari e
pertanto presunta innocente sino a sentenza definitiva di condanna.