
(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 Ordinanza caldo, Gribaudo (PD): “Non bastano interventi emergenziali, serve risposta strutturale”
“Occorre subito il decreto sugli ammortizzatori sociali per permettere alle lavoratrici e ai lavoratori di lavorare in condizioni di sicurezza e alle imprese di poter attivare l’ammortizzatore in caso di caldo estremo, senza il rischio di esaurire il tetto massimo. Ce lo chiedono i sindacati, perché in Italia la situazione degli incidenti sul lavoro è molto grave in condizioni normali, figurarsi con queste temperature”.
Così Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, dopo l’incontro con i sindacati dell’edilizia Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL, per discutere del tema delle ondate di calore e dei conseguenti maggiori pericoli nei cantieri e nei luoghi di lavoro.
“Dall’incontro è emersa l’urgenza che il Ministero del Lavoro emani il decreto e mi farò portavoce dei lavoratori e lavoratrici che chiedono alla politica di fare di più – prosegue Gribaudo – È necessario fornire questa certezza anche retroattivamente, visto che l’incremento della temperatura non è certo iniziato ora. Non solo: occorre un intervento stabile, che superi gli interventi emergenziali e le ordinanze di Regioni e Comuni, e quindi aggiornare le norme su salute e sicurezza e sugli ammortizzatori affinché il rischio calore trovi una risposta strutturale, perché i cambiamenti climatici hanno ormai reso da anni questi eventi non più eccezionali ma ordinari. Sarebbe utile diffondere gli strumenti del progetto Worklimate di INAIL, l’applicazione che prevede le condizioni meteo nei luoghi di lavoro”.
“Le ondate di calore ormai regolari, ogni estate e purtroppo non solo d’estate, fanno emergere nuovi rischi e nuove necessità, da cui anche la richiesta di un tavolo tecnico che definisca le nuove malattie professionali tabellate legate a questo fenomeno. Il tema dell’ammortizzatore nei casi di calore estremo dovrebbe coinvolgere anche i lavoratori autonomi che a vario titolo lavorano nei cantieri, ma non solo, perché la salute e la sicurezza sono diritti di tutti i lavoratori a prescindere dalla forma contrattuale” conclude Gribaudo.
Roma, 1 luglio 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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