
(AGENPARL) – Sat 28 June 2025 COMUNICATO STAMPA
l a settimana della sardegna a EXPO 2025 si conclude
con la presentazione della candidatura all’unesco delle domus de janas
l’assessora portas: “grandissimo traguardo”
O saka, 28/06/2025
Protagonista dell’ultima giornata della Settimana della Sardegna all’Expo di Osaka è stata la candidatura – unica per l’Italia – delle domus de janas a Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’Auditorium del Padiglione Italia ha ospitato la conferenza per illustrare l’iter di presentazione della candidatura del sito seriale “Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas” per l’inserimento nelle Liste del Patrimonio Mondiale Unesco (acronimo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura).
“La Sardegna ha da molti anni in cassaforte un progetto che riguarda la sua storia più antica e che ha fatto un lungo e difficile viaggio”, ha commentato l’assessora della Cultura, Ilaria Portas. “Oggi però si prepara a raggiungere un importante traguardo. Il progetto ‘Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna. Le domus de janas’ conta ben 26 siti sparsi nel territorio isolano e verrà presentato quale candidatura italiana alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco per il 2025. Oggi si aggiunge un tassello in più a questo percorso: è un grandissimo traguardo portare le domus all’Esposizione Universale di Osaka, dove si è potuta raccontare la nostra storia più antica”, ha concluso Portas.
Durante l’evento, organizzato e curato dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, sono state ricordate le principali tappe del percorso e gli importanti risultati finora raggiunti, esito di una calibrata ed efficace collaborazione fra il soggetto proponente (il Centro Studi “Identità e Memoria” – Cesim), la Regione Sardegna, il Ministero della Cultura (Ufficio Unesco) e gli enti locali compresi nella Rete dei Comuni, costituita ad hoc.
I relatori, rappresentanti della Regione e del Cesim, principali partner della candidatura, hanno sottolineato quanto la sinergia e lo spirito di collaborazione abbiano caratterizzato il rapporto fra i tanti soggetti coinvolti, portando fin da ora un metodo incentrato sulla cooperazione che prescinde dall’esito della candidatura stessa, che sarà reso noto in occasione della prossima 47esima Assemblea del Patrimonio Mondiale, in programma dal 6 al 16 luglio a Parigi.
I siti inclusi in questa candidatura, selezionati tra oltre 5 mila monumenti finora individuati in Sardegna, illustrano nelle linee essenziali i caratteri civili, funerari e cultuali delle comunità preistoriche vissute nell’isola tra la fine del V e il III millennio avanti Cristo, fra il Neolitico medio, recente e l’Età del Rame.
Sempre oggi, nell’Auditorium del Padiglione Italia, si è tenuta la conferenza dal titolo “Canto a tenore e launeddas. Musiche di tradizione orale in Sardegna”. All’incontro, organizzato dall’Assessorato ai Beni culturali, hanno partecipato, quali relatori, Luca Galassi, direttore del servizio Gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, con l’intervento “La valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale immateriale della Sardegna”, Marco Lutzu, etnomusicologo e docente presso l’università degli studi di Cagliari, che ha parlato delle launeddas sarde dalle radici rituali alle risonanze globali”, e Diego Pani, anch’egli etnomusicologo, che ha presentato l’intervento dal titolo “Canto a tenore pratiche contesti idee di salvaguardia”.
L’incontro faceva parte dei numerosi appuntamenti che l’assessorato ha curato per la promozione del patrimonio materiale e immateriale dell’Isola. In particolare, si è inteso dedicare specifica attenzione al Canto a tenore, il cui valore è stato riconosciuto dall’UNESCO inserendolo nelle liste dei patrimoni immateriali dell’Umanità.
Ufficio Stampa Regione Sardegna