
(AGENPARL) – Thu 26 June 2025 ANTIMAFIA, GUBITOSA (M5S): MORI CONFERMA, ORA VOGLIAMO SAPERE A CHI DETTAVA AZIONI
ROMA, 26 giu. – “Dunque il generale Mori con il suo esposto per rivelazione di segreti d’ufficio conferma le indiscrezioni sulle sue intercettazioni: già dal 2023 lui burattinava la maggioranza in commissione Antimafia imponendole di indirizzare dove interessa a lui le inchieste sulle Stragi 1992-93, per cui è indagato per la parte sugli attentati continentali, con ricostruzioni farlocche e con una macchina del fango contro Scarpinato e De Raho che assecondasse la sua voglia di vendetta, candidamente sbandierata pubblicamente. Questa è la maggioranza che vuole cacciare due eroi dell’antimafia dalla commissione che dovrebbe elevarli a pilastri. Invece i loro pilastri sono Mori e De Donno, quelli che vantano stima e amicizia con Dell’Utri. Noi avevamo già denunciato tutto, pressoché da soli: abbiamo depositato un documento che svela le bufale raccontate da Mori e De Donno. Smentite? Nessuna. Ricordo poi ai solerti colleghi del centrodestra che quando vennero pubblicate su La Verità le intercettazioni coperte da segreto che riguardavano il senatore Scarpinato, che a differenza di Mori non era e non è mai stato indagato, lui non chiese alcuna ispezione nè fece denunce. La presidente Colosimo era obbligata dalle norme a fare denuncia ma si guardò bene dal farlo. Eppure è accaduto che un senatore sia stato intercettato senza autorizzazione per circa un anno e che venissero trascritte tutte le conversazioni, anche nelle parti private, persino per degli auguri di compleanno. La Giunta del Senato, che protegge l’inviolabilità delle comunicazioni dei senatori incriminati per gravi reati, ha invece deciso che su Scarpinato tutto è stato legittimo. Questo è il sistema di potere che la maggioranza ha costruito per proteggere se stessa e le gravi responsabilità penali e etiche dei suoi sodali sparsi per l’Italia. Adesso la commissione deve leggere le conversazioni tra Mori e alcuni parlamentari, daremo battaglia in ogni sede per ottenere per le vie istituzionali quelle intercettazioni”.
Così il deputato Michele Gubitosa, vice presidente del M5S e componente della commissione Antimafia.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle