
(AGENPARL) – Thu 26 June 2025 *Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane, De Luca: “oltre 1,9 milioni
per interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico” *
(Aun) – Perugia, 26 giugno 2025 – La Regione Umbria rafforza il proprio
impegno nella tutela e nella sicurezza delle aree montane stanziando
attraverso il Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT). La
decisione è stata assunta con la delibera approvata dalla Giunta regionale
su proposta dell’assessore all’Ambiente Thomas De Luca.
Il piano prevede dodici interventi mirati finalizzati alla mitigazione del
rischio idraulico e del rischio idrogeologico da frana, distribuiti in vari
comuni umbri e realizzati da soggetti pubblici attuatori.
“Questo provvedimento – afferma l’assessore all’Ambiente Thomas De Luca – è
un’azione concreta di prevenzione e presidio, necessaria per proteggere le
nostre comunità montane dagli effetti sempre più gravi del dissesto
idrogeologico. Abbiamo deciso di distribuire equamente le risorse su tutto
il territorio regionale, secondo priorità legate alla fragilità del suolo e
alla frequenza degli eventi meteorologici estremi”.
idrogeologico da frana e 895.000 euro per il rischio idraulico.
Gli interventi da finanziare sono stati selezionati sulla base di criteri
di urgenza, documentati attraverso relazioni tecniche, ordinanze sindacali
e verifiche di vulnerabilità effettuate dalle sezioni regionali competenti.
Le proposte trasmesse dalle amministrazioni locali e valutate dai tecnici
regionali si riferiscono ad eventi franosi recenti, situazioni di
interruzione della viabilità locale e necessità di ripristino di sezioni
idrauliche compromesse in numerosi comuni, tra cui Terni, Fabro, Calvi
dell’Umbria, Nocera Umbra, Città di Castello e Piegaro.
Nel dettaglio tecnico, la Regione ha evidenziato che gli interventi
idraulici saranno finalizzati alla riqualificazione e alla regolazione dei
corsi d’acqua, con opere come la rimozione della vegetazione, la
ricostruzione degli argini, la riprofilatura degli alvei e l’eliminazione
di ostacoli che provocano rallentamenti nel deflusso o situazioni di
esondazione. Per le aree soggette a frana, invece, si interverrà sulla
stabilizzazione delle scarpiate, sul consolidamento del terreno e sulla
riapertura in sicurezza della viabilità locale, attualmente soggetta a
limitazioni o chiusure.
Il provvedimento prevede, inoltre, che i lavori siano completati entro il
31 agosto 2028, come stabilito dal decreto ministeriale dell’11 dicembre
2024. In particolare, entro il 31 dicembre 2026 le Regioni dovranno
trasmettere al Dipartimento per gli Affari regionali tutte le informazioni
necessarie per le attività di monitoraggio intermedio, mentre entro la fine
del 2028 dovranno essere concluse le attività e rendicontate le spese.
La Regione Umbria ha già provveduto, con apposito atto amministrativo,
all’iscrizione dell’intera somma nel bilancio regionale per il biennio
2025/2027. L’atto sarà trasmesso ai livelli di governo competenti, mentre
la documentazione sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione
Umbria per garantire la massima trasparenza.
“Sicurezza, manutenzione, adattamento climatico – conclude De Luca – sono
le parole chiave di questa programmazione. Abbiamo il dovere di investire
in modo intelligente ed efficace per prevenire i danni, tutelare la vita
delle persone e garantire la funzionalità delle infrastrutture locali”.