
(AGENPARL) – Fri 20 June 2025 (ACON) Trieste, 20 giu – “In IV Commissione del Consiglio
regionale l’assessore Riccardi avrebbe dovuto dare risposta all’
interrogazione che avevo presentato in merito a come migliorare i
soccorsi dopo la tragedia del Natisone, ma l’assessore non ha
voluto o saputo dare risposte esaurienti.
Fin dall’inizio erano emerse preoccupazioni sulla catena dei
soccorsi, poich? non risultava l’esistenza di procedure operative
condivise tra le centrali di Palmanova (Nue 112 e Sores) e le
sale operative dei Vigili del fuoco, neppure riguardo all’impiego
dell’Elisoccorso regionale nelle attivit? di soccorso tecnico
urgente, che, come noto, si mosse tardi.
Per questo, presentai, poche settimane dopo il tragico evento
(era il 25 giugno 2024) un’interrogazione per ribadire l’urgente
necessit? di adottare procedure comuni tra le Centrali di
Palmanova e i Vigili del fuoco, in modo da rendere fruibili in
tempo reale le risorse disponibili ed evitare il ripetersi di
simili tragedie”.
Lo dice, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra
Fvg, Furio Honsell.
“C’era un altro aspetto che, a nostro avviso, va valutato con
attenzione – sottolinea Honsell -. Quel giorno, un paio d’ore
prima della tragedia gli idrometri fluviali del Natisone
collocati a monte di Premariacco avevano registrato il rapido
innalzamento del livello delle acque, che preannunciava l’onda di
piena. Ma questo dato confluiva soltanto nella centrale operativa
della Protezione civile e non gi? alle centrali Nue 112 e Sores e
alle Sale operative dei Vigili del Fuoco”.
“A seguito dei cambiamenti climatici – prosegue il consigliere di
opposizione -, potrebbero essere sempre pi? frequenti le onde di
piena, pi? o meno improvvise, e queste dovrebbero essere
conosciute dalle centrali competenti per il soccorso urgente. Il
dato non dovrebbe arrivare solo alla centrale che non ha
competenza di soccorso tecnico urgente. Nell’interrogazione avevo
quindi sollecitato a provvedere urgentemente perch? almeno i
Vigili del fuoco fossero messi in condizione di avere l’evidenza
in tempo reale dei dati idrometrici dei corsi d’acqua regionali a
maggior rischio. Sono loro che vanno a soccorrere la gente in
pericolo sui fiumi, non la Protezione civile.
“La rete di idrometri dell’Arpa – ricorda Honsell – ? una risorsa
costosa e utilissima, l’elicottero adibito al soccorso tecnico ?
una macchina che vale dieci milioni di euro ed ? anch’essa
preziosissima, sono risorse quindi disponibili e costose, va
dunque perfezionato il loro utilizzo quando la vita umana ? in
pericolo”.
“? assai triste constatare che i tre ragazzi sono morti, ma non
per mancanza di risorse. ? inaccettabile che non sia stato tratto
alcun insegnamento preciso dalla tragedia del Natisone, come si
evince dalle non-risposte dell’assessore Riccardi”, conclude la
nota.
ACON/COM/mv
201633 GIU 25