
(AGENPARL) – Fri 06 June 2025 **Pegaso d’Oro a Stabilimento farmaceutico militare. Giani:“Istituzione
di tutti gli italiani”**
**Premiato l’impegno nella produzione di medicinali e terapie per le
malattie rare e l’attività durante le emergenze **
/Scritto da Walter Fortini, venerdì 6 giugno 2025 alle 17:44/
La Regione Toscana premia lo stabilimento chimico farmaceutico militare di
Firenze. Lo fa consegnando al suo comandante, il colonello Arcangelo Moro,
il Pegaso d’Oro, massima onorificenza della Regione. Un premio “in segno
di gratitudine e apprezzamento – è la motivazione – per l’mpegno di
ricerca e produzione prodigato in tutti questi anni e per io suoi risvolti
in particolare nel campo della cura delle malattie rare”.
“Lo stabilimento, presente dal 1931 nel quartiere di Rifredi a Firenze,
ha infatti assolto in più occasioni al compito di produrre e rendere
disponibili farmaci orfani, carenti o non presenti sul mercato italiano, in
collaborazione con l’agenzia italiana del farmaco” ricorda il presidente
della Toscana, Eugenio Giani. Ma ha fatto anche squadra con le Regione e
con altre istituizoni in occasioni di emergenze e crisi sanitarie, per
l’alluvione a Firenze nel 1966, il terremoto in Friuli e in Irpinia del
1976, in occasione dell’incidente alla centrale nucleare di Cernobyl nel
1986 fino alla recente pandemia da Covid-19. “Un’istituzione
dell’esercito e di tutti gli italiani – conclude Giani – Uno stabilimento
dal profilo nazionale che fa sentire Firenze un po’ capitale e che vogliamo
tenerci ben stretto”.
Di sicuro l’impegno dell’esercito in campo farmaceutico proseguirà anche
in futuro. Grazie infatti al sostegno dell’Agenzia industrie difesa nei
prossimi anni lo stabilimento, spiega il suo comandante, sarà protagonista
di un ulteriore rilancio industriale, a servizio delle forze armate e della
collettività per la tutela della salute pubblica e la gestione delle
emergenze.
Lo stabilimento fiorentino coltiva anche e distribuisce cannabis ad uso
terapeutico, usata nella terapia contro il dolore cronico in pazienti
affetti da malattie neurodegenerative, metaboliche e tumorali ed è
impegnato con partner privati e pubblici nella ricerca scientifica al
riguardo.
Il colonello Moro nel ricordare i 171 anni di attività dello stabilimento
e quanti vi hanno lavorato con sacrificio e senso dello Stato, ha colto
l’occasione per omaggiare la memoria dei dodici fiorentini che in
quell’edificio furono fucilati dalla furia nazista. Sull’episodio si è
soffermato anche GIani: “In quel momento operatori e soldati del
farmaceutico – ha ricordato – fecerro vedere da che parte stavano: con i
cittadini, la città, la popolazione e dalla parte della lotta di
liberazone”.
Quale segno di gratitutide alle istituzioni toscane e ai suoi cittadini, la
facciata monumentale dello stabilimento, in via Reginaldo Giuliani 201,
sarà d’ora in poi illuminata dal crepuscolo all’alba con il tricolore:
vessillo, come ha ricordato il comandante, dell’unità nazionale e della
Repubblica. Al termine della premiazione il colonello Moro ha consegnato a
Giani il manifesto originale, incorniciato, della liberazione di Firenze.