
(AGENPARL) – Wed 04 June 2025 Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
V Reparto – SM – Ufficio Stampa
Roma, 4 giugno 2025
COMUNICATO STAMPA
INCROCIO DI GENERAZIONI AL “VILLAGGIO ARMA” A VILLA BORGHESE:
I RAGAZZI IMPARANO A DIRE “STOP AL BULLISMO”
E GLI ANZIANI A DIFENDERSI DALLE TRUFFE
Al “Villaggio Arma” di Villa Borghese oggi si sono tenute due conferenze distinte ma unite da un
comune obiettivo: promuovere la cultura della legalità e della consapevolezza. Da una parte, i più
giovani sono stati coinvolti nell’incontro “Stop al bullismo”, un momento di riflessione e confronto
sui fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Tra i relatori, Giovanna Pini, presidente del Centro
Nazionale contro il Bullismo “Bullistop”, Jasmin Zangarelli, influencer ed ex pattinatrice artistica, e
Luigi Busà, oro olimpico a Tokyo e atleta del Centro Sportivo Carabinieri, i quali hanno portato
esperienze, consigli, testimonianze e messaggi di speranza e resilienza.
L’altra platea era composta invece dai cittadini più anziani, rappresentati dal nonno d’Italia, Lino
Banfi, volto della campagna d’informazione dell’Arma contro le truffe.
Alla conferenza sul bullismo, moderata da Giacinto Pinto, Capo Redattore Cronaca del Tg1 Rai, ha
preso parola il Col. Barbara Vitale, Comandante della Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento
Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RaCIS), illustrando le attività di contrasto messe in campo
dall’Arma. “Il fenomeno non riguarda solo la scuola, ma anche palestre e parrocchie. L’ascolto
avviene in spazi dedicati, per interventi mirati verso scuola, bullo e gruppo”, ha spiegato, invitando i
ragazzi a segnalare eventi critici anche se non direttamente coinvolti.
Giovanna Pini e Fulvio La Palma di “Bullistop” hanno coinvolto i ragazzi con giochi a tema,
spiegando l’importanza di un “gruppo positivo” e le tre parole chiave del bullismo: “Asimmetria di
potere, intenzionalità e ripetitività.
Jasmin Zangarelli ha raccontato la sua esperienza da vittima, esortando all’ascolto e all’aiuto
reciproco. Luigi Busà, invece, ha ricordato il bullismo subìto da bambino e il suo riscatto dopo la
vittoria olimpica: “Quando ho rivisto quei ragazzi, gli ho stretto la mano. Per me è stata la chiusura
di un cerchio”.
Nel secondo appuntamento della giornata sono stati coinvolti i più anziani, protagonisti della
conferenza dedicata alla prevenzione delle truffe, moderata da Alessandra Forte, Capo Redattrice
Cronaca del Tg2 Rai. Dalle truffe telefoniche a quella del “falso carabiniere”, del “finto pericolo” o
del “finto amico”, dove il malintenzionato si avvicina fingendo di conoscere la vittima, spesso con
un abbraccio, presentandosi come amico dei figli o dei nipoti. E con una scusa, come un debito
urgente, la convince a consegnare denaro o gioielli.
Lino Banfi ha saputo unire il sorriso alla responsabilità civica, rafforzando il legame tra generazioni
nel segno della fiducia e della prevenzione. “Dopo la campagna di informazione che ho realizzato