
(AGENPARL) – Mon 26 May 2025 https://www.aduc.it/articolo/giornata+contro+tabacco+esempio+capire+altre+droghe_39277.php
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Giornata contro il tabacco. Un esempio per capire le altre droghe che sono ancora illegali
Il prossimo 31 Maggio è – indetta dall’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità – la “Giornata Mondiale Senza Tabacco”. Ci sono varie iniziative che sono state annunciate per sensibilizzare i consumatori a non continuare ad esserlo e quelli che potrebbero diventare consumatori perché sappiano a cosa vanno incontro.
In un clima civile, con ricerche e dati statistici certi, una giornata (che crediamo sarebbe meglio diventasse abitudine quotidiana) in cui ci si confronta e si cerca di capire cosa, come e perché. Soprattutto senza rendere emarginati e “demoni” i consumatori, anche quelli più incalliti.
Il contrario – con le dovute eccezioni dovute essenzialmente al volontariato – di quanto accade con altre droghe che oggi sono ancora illegali. E verso le quali è quasi sempre prioritario l’approccio securitario piuttosto che sanitario e informativo. Uno sguardo ai dati carcerari: il 35% dei reclusi sono tali per droghe illegali. E pur se la maggior parte lo sono per spaccio più che per consumo, si tratta comunque di un’attività che se la merce fosse legale, non sarebbe soggetta al codice penale.
Sul consumo di droghe ci sono opinioni e approcci diversi. Gli Stati disciplinano i consumi di tabacco ed alcol, mentre crescono quelli che lo fanno anche per molte droghe altrove illegali, soprattutto cannabis. Il desiderio di consumo degli individui è spesso conseguenza della trasgressione. E nonostante tanti cerchino di scoraggiare questo consumo con la repressione, il metodo non funziona. Con un risvolto drammatico: organizzazioni criminali che gestiscono i mercati clandestini, narcos e reti di spacciatori più forti dello Stato perché, ad ogni intervento repressivo di quest’ultimo, si ha la moltiplicazione di offerta e produzione (quasi sempre in Paesi dove fabbriche e coltivazioni sono Stati in lotta con lo Stato “ufficiale”… quando quest’ultimo non è anche complice e/o usa queste produzioni per calmierare le proprie povertà e incapacità di gestione delle stesse).
In un contesto di legalità per le sostanze oggi illegali, è sicuro che avremmo altrettante giornate mondiali per prevenzione e dissuasione al consumo. Ma così non è. Dobbiamo quindi “accontentarci” di illegalità di consumatori e produttori, sviluppo e incentivazione di criminalità organizzata e di strada, nonché approssimazioni su informazioni, statistiche e ricerche.
Ne vale la pena? Considerato anche che, a fronte dell’approccio e delle legislazioni dominanti, da quando è esplosa in modo particolare la cosiddetta “war on drugs” (agli albori degli anni ‘70 del secolo scorso), a cui nessuno – compresi i trattati internazionali – si è mai tirato fuori, i consumi sono cresciuti e l’ordine pubblico è peggiorato.
Aduc edita un quotidiano sulle politiche delle droghe: https://droghe.aduc.it/
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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