
(AGENPARL) – Mon 26 May 2025 *Cnpr forum, rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie”*
*Tenerini (FI): “Da Governo sforzi per aumentare potere d’acquisto”*
*Ciani (Pd): “Misure urgenti per i salari”*
*Mancini (FdI): “Bene riduzione cuneo fiscale, ora interventi di lungo
periodo”*
*Barzotti (M5s): “In Italia 4 milioni di lavoratori poveri”*
“L’inflazione post-pandemica ha agito come una “tassa occulta”, erodendo il
potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto dopo il rincaro dell’energia
dovuto alla guerra in Ucraina e il raddoppio dei tassi BCE. Ad aprile si è
registrato un lieve aumento delle retribuzioni e il governo ha introdotto
misure come il taglio del cuneo fiscale, la riforma delle aliquote e il
bonus bollette. Tuttavia, queste misure vanno resi strutturali e rafforzati
interventi sul costo del lavoro per sostenere definitivamente consumi e
imprese”. Lo ha dichiarato *Chiara Tenerini*, deputata di Forza Italia in
Commissione Lavoro a Montecitorio, nel corso del Cnpr forum “Salari
bloccati e costi in salita: l’Italia che lavora è in difficoltà?”, promosso
dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili,
presieduta da *Luigi Pagliuca*.
“Il potere d’acquisto delle famiglie è crollato: il costo dei beni e delle
bollette è schizzato – ha sottolineato *Paolo Ciani *(Pd-Idp), segretario
della Commissione Affari sociali alla Camera dei deputati – mentre i salari
restano fermi. Occorrono interventi strutturali sul sistema alimentare,
tassazione degli extra profitti e un adeguamento dei salari, partendo dai
lavori più sottopagati come quelli degli insegnanti.
Secondo *Paola Mancini* (FdI), segretario della Commissione parlamentare
d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia, “la crisi economica
globale ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, aggravata
dall’aumento dei costi energetici e dall’inflazione. Sebbene la crescita
sia moderata e i salari stiano recuperando parzialmente terreno, servono
interventi sia immediati, a sostegno delle fasce fragili, sia di lungo
periodo. Tra le misure strutturali più efficaci vi è la riduzione del cuneo
fiscale, accompagnata da una riforma fiscale attesa da decenni, per
rilanciare i consumi interni e sostenere il potere d’acquisto”.
Critica *Valentina Barzotti* (deputata del M5s in Commissione parlamentare
d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia): “Le famiglie italiane
fanno sempre più fatica ad arrivare a fine mese, con oltre quattro milioni
di ‘lavoratori poveri’. Per contrastare questa situazione si propone
l’introduzione di un salario minimo legale, che tuteli i redditi più bassi,
integrato da una contrattazione collettiva defiscalizzata per aumentare la
busta paga. Da trent’anni i salari sono stagnanti, complice una
produttività frenata dalla scarsa formazione e dalla transizione
tecnologica. Con l’avvento dell’IA serve un piano di riqualificazione
professionale per evitare la marginalizzazione dei lavoratori”.
Nel corso del dibattito, moderato da *Anna Maria Belforte*, il punto di
vista dei professionisti è stato espresso da *Elisabetta Polentini*,
commercialista e revisore legale dell’Odcec di Roma: “L’inflazione ha eroso
il potere d’acquisto delle famiglie, in particolare sulle bollette e i beni
alimentari, mentre gli stipendi restano fermi. La Costituzione garantisce
una retribuzione dignitosa, e l’ipotesi di un salario minimo di 9 € lordi
all’ora rappresenta un primo passo per contrastare il dumping contrattuale,
ma rischia di gravare sulle Pmi. Occorre dunque una strategia più ampia
che, oltre ai salari, affronti la bassa produttività attraverso
investimenti in innovazione, formazione e qualità del lavoro”.
Le conclusioni sono state affidate a *Paolo Longoni*, consigliere
dell’Istituto nazionale esperti contabili: “Quando si parla di cuneo
fiscale in realtà si parla di un intervento sul cuneo previdenziale, perché
lo sconto che viene fatto al lavoratore riguarda le trattenute Inps che
vengono decurtate a seconda della fascia di retribuzione fino al 7,15 per
cento. Tutto questo diventerà a lungo termine un minore accantonamento nel
montante retributivo di tutti i lavoratori”.
*In allegato la foto dei protagonisti (da sinistra in senso orario
Tenerini, Ciani, Barzotti e Mancini)*