
(AGENPARL) – Thu 22 May 2025 50.000 sudari per Gaza
ARCO E RIVA DEL GARDA – Arco e Riva del Garda, città sensibili al tema della pace e dei diritti umani, aderiscono alla campagna «50.000 sudari per Gaza» esponendo sabato 24 maggio un lenzuolo bianco sulla facciata del rispettivo palazzo municipale e invitando tutte le cittadine e tutti i cittadini a fare altrettanto alle finestre di casa.
Un popolo, quello palestinese, rischia di scomparire sotto i bombardamenti israeliani, che hanno causato finora quasi 50 mila morti (di cui più di 13 mila sono bambini) e oltre 115 mila feriti, che si vanno a sommare alle oltre 1500 vittime israeliane (fonte, il ministero della Sanità palestinese). Oltre due milioni di abitanti di Gaza sono sfollati, di cui quasi un milione sono bambini (fonte, l’Onu). Sono stati uccisi oltre 200 giornalisti palestinesi residenti nella Striscia, unici testimoni della guerra, perché Israele impedisce alla stampa estera di entrare a Gaza.
Come cittadini non possiamo tacere, e nonostante il senso di impotenza che avvertiamo aderiamo in modo sentito a questa iniziativa nonviolenta fortemente simbolica che si sta diffondendo in tutta Italia: a Gaza dei teli bianchi, come dei sudari, avvolgono i corpi dei palestinesi uccisi, simboli della strage. Il sudario ricopre, sottrae alla vista del mondo il corpo di cui è stato fatto scempio. Avvolgere nel sudario è un gesto estremo di cura, di pietas. Protegge la dignità degli esseri umani quando le vite non valgono più niente, nella conta approssimativa dei morti.
Non dimentichiamo l’appello del compianto papa Francesco «a noi tutti, ai leader del mondo, agli artefici della politica internazionale e dell’economia mondiale, di impegnarsi seriamente per diffondere la cultura della tolleranza, della convivenza e della pace; di intervenire, quanto prima possibile, per fermare lo spargimento di sangue innocente, e di porre fine alle guerre, ai conflitti, al degrado ambientale e al declino culturale e morale che il mondo attualmente vive». E non dimentichiamo come il nuovo papa, Leone XIV, subito dopo la proclamazione ci abbia salutato dicendo «La pace sia con tutti voi», e come nel suo primo discorso abbia dato ampissimo spazio alla pace «disarmata e disarmante». Una priorità assoluta del nostro tempo.
Come possiamo fare a onorare la memoria dei morti di Gaza? Come piangerli uno per uno? Anche ad Arco e a Riva del Garda proviamo a farlo, in silenzio, sabato 24 maggio, nelle piazze e nelle strade, sulle case e sugli edifici pubblici, esponendo alle finestre lenzuoli bianchi, i sudari dei morti inermi di Gaza. Vorremmo che tutti insieme, in tutta Italia, arrivassimo al numero tragico dei 50 mila morti di Gaza. Tutti insieme, saranno i corpi che il mondo deve vedere, ricordare, piangere. Con questa azione simbolica chiediamo l’immediato cessate il fuoco, la liberazione di tutti gli ostaggi e la distribuzione delle tonnellate di viveri che oggi sono bloccate al valico di Rafah.
Ufficio stampa dei Comuni di Arco e di Riva del Garda
Michele Comper